Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 5 novembre 2019 vedono emergere importanti conferme sugli interventi previsti con la nuova legge di bilancio, a partire da quelli relativi alla flessibilità previdenziale. Nell'incontro tra le parti sociali ed il governo avvenuto ieri, il Ministro Catalfo ha infatti ribadito nuovamente la prosecuzione della quota 100, oltre alla proroga dell'ape sociale e dell'opzione donna.

Al contempo, nell'incontro sono state trattate anche le altre tematiche in attesa di approfondimento.

Il Ministro Catalfo incontra i sindacati e conferma Q100, opzione donna e ape social

Come evidenziato, arrivano importanti conferme dal nuovo tavolo di confronto tra governo e sindacati tenutosi nella giornata di ieri. Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha incontrato i principali leader della piattaforma sindacale (formata da Cgil, Cisl e Uil), offrendo nuove garanzie rispetto al contenuto della prossima legge di bilancio. In particolare, ha ribadito la propria conferma sulla presenza della quota 100, dell'opzione donna e dell'ape sociale tra le misure che continueranno ad essere disponibili nel corso del 2020.

Ma importanti aperture sono arrivate anche in merito alle attività gravose e alle pensioni di garanzia, pensate in favore dei giovani lavoratori iscritti al sistema contributivo puro. Aggiornamenti che le parti sociali hanno giudicato in modo positivo, anche se il confronto proseguirà con nuovi tavoli nel breve termine. Resta invece ancora da sciogliere il nodo dei lavoratori esodati, visto che una soluzione in tal senso al momento risulta ancora assente dalla bozza della manovra. Infine, un ultimo punto riguarda la questione degli adeguamenti all'inflazione. Un argomento sul quale sono necessari ulteriori approfondimenti.

Sbarra (Cisl): 'Convocazione positiva, ma speriamo in miglioramenti'

Dalla Cisl si commenta il nuovo incontro tra i sindacati ed il Ministro del Lavoro in modo positivo, sebbene restino numerose criticità.

Tra le principali questioni evidenziate, il fatto che molti provvedimenti partano dal prossimo luglio e non dall'inizio del 2020. Sulle pensioni si chiedono poi risposte chiare, a partire dalla rivalutazione degli assegni. Dal governo si parla in tal senso di un possibile intervento correttivo a partire dal 2022, una eventualità che non sarebbe condivisa dal governo. "Noi speriamo che la manovra economica venga migliorata in Parlamento e che partano subito i tavoli di confronto, almeno quattro, che ci sono stati promessi" ha spiegato a tal proposito il segretario aggiunto della Cisl Luigi Sbarra. "Altrimenti, siamo pronti a proseguire la mobilitazione sulla nostra piattaforma. Intanto, il 16 saremo al Circo Massimo con tutte le categorie per sostenere la manifestazione unitaria dei pensionati", ha concluso il sindacalista.