Gli ammanchi nel pagamento delle Pensioni di gennaio 2020 sarà saldato dall'Inps con gli assegni previdenziali di febbraio. E' quanto emerge dai provvedimenti presi proprio dall'ente pensionistico dopo gli errori di calcolo delle pensioni che hanno interessato, secondo le prime stime, circa 100 mila cedolini in tutta Italia. Il pagamento di quanto perso dai pensionati avverrà, pertanto, con il pagamento del cedolino pensioni di febbraio: è l'Inps a darne comunicazione con una nota interna, diramata a favore delle direzioni regionali e delle organizzazioni sindacali.

L'errore si è verificato nel calcolo degli assegni pensionistici per l'applicazione del bonus Poletti, la misura di rivalutazione delle pensioni introdotta cinque anni fa dall'ex Ministro del Welfare dei Governi di Matteo Renzi e di Paolo Gentiloni.

Pensioni, errore pagamento cesolino gennaio dovuto al bonus Poletti

Con il pagamento delle pensioni di febbraio, dunque, i contribuenti riceveranno quanto tagliato nel proprio assegno con il pagamento del cedolino del mese di gennaio. E, naturalmente, oltre al rimborso dell'ammanco del mese in corso, l'Inps provvederà a ripristinare l'importo della pensione rivalutandola secondo gli indici previsti per l'anno 2020.

L'errore, infatti, si è verificato nella non corretta computazione del cosiddetto bonus Poletti riferito agli adeguamenti dell'Istat per le pensioni dal 2012 ad oggi, generando ammanchi nelle pensioni per una perdita da un minimo di 60 euro fino ad un massimo di 300 euro, secondo i calcoli dell'Inca Cgil.

Pensioni, ultime novità di oggi su errori Inps nel pagamento di gennaio 2020

La comunicazione interna dell'Inps risale allo scorso 31 dicembre, corrispondente a qualche giorno prima che si verificasse il pagamento della rata pensionistica contestata. Per quanto attiene i debiti dell'Inps da rinnovo delle pensioni del gennaio 2020 (ovvero dell'ultima rivalutazione degli importi adottata sulla base dei dati Istat rilevati nel 2019), nell'ultima circolare interna dell'Istituto previdenziale invata alle diramazioni territoriali, ai sindacati ed ai patronati, si legge che "è stata effettuata la lavorazione centrale dedicata".

Dunque, la restituzione degli importi mancanti non avverrà prima del prossimo pagamento del cedolino delle pensioni, previsto all'inizio di febbraio.

Pensioni febbraio 2020: pagamento del saldo 2019 e ripristino importo rivalutato della pensione

Con il pagamento delle pensioni di febbraio, dunque, l'Inps comunica che "sarà ripristinato il pagamento del mensile corretto e che verrà restituito quanto recuperato sulla pensione di gennaio 2020". L'errore nel calcolo delle pensioni del mese in corso nasce dall'applicazione della sentenza della Corte costituzionale, la numero 70 del 2015, nella quale si decreta la legittimità della misura introdotta dall'ex Ministro Poletti. Anche su questo punto, l'Inps ammette l'errore: "Relativamente all'anno 2019 la quota della pensione inerente all'incremento derivante dall'applicazione della sentenza della Corte costituzionale numero 70 del 2015 non è stata ricompresa nell'importo lordo della mensilità pensionistica stessa, generando una diminzione dell'importo del mese di dicembre 2019 in pagamento a gennaio 2020, con un debito (per l'Inps, n.d.r.) per l'anno 2019".

Nella stessa comunicazione dell'Inps si richiede, alle diramazioni territoriali dell'ente previdenziale, di affrontare i casi di ammanchi di pensioni che possano essere segnalati nelle sedi dai pensionati.