Oltre centomila pensionati italiani riceveranno a febbraio prossimo il rimborso dell'Inps per un errore del conteggio di fine anno 2019 del sistema che ha tagliato la propria pensione anche di 80 o 100 euro. È quanto riporta Il Secolo XIX, il primo quotidiano che ha sollevato il problema dopo la lettera ricevuta in redazione da un pensionato che chiedeva spiegazioni relative all'importo della propria pensione non in linea con le attese.
L'Inps è intervenuta in tempi rapidi rilasciando una nota ufficiale nella quale si parla di "anomalie sui calcoli dei rinnovi delle pensioni", ammettendo dunque l'errore e comunicando che il rimborso si avrà con il pagamento delle Pensioni del prossimo mese.
Pensioni: oltre 100 mila assegni sbagliati nel pagamento di gennaio 2020
L'errore nel calcolo delle pensioni era venuto fuori dopo la segnalazione del lettore de Il Secolo XIX, Piero Scopelliti, che per la prima volta aveva fatto presente del baco informatico che ha causato il taglio del proprio trattamento pensionistico. Nella nota dell'Inps si fa presente che, nelle operazioni di rinnovo delle pensioni per l'anno 2020, si è avuta un'anomalia che ha riguardato 100 mila pensioni su tutto il territorio italiano.
Le pensioni coinvolte nell'errore sono quelle di importo compreso tra le tre e le sei volte la pensione minima, già oggetto della rivalutazione ordinata dalla Corte Costituzionale con la sentenza numero 70 del 2015.
"Su molte di queste pensioni - si legge nella nota dell'Inps - l'aumento derivante dall'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale non è stato compreso nell'importo lordo del trattamento pensionistico stesso, ragione per la quale l'importo mensile del mese di dicembre 2019 è risultato inferiore rispetto a quello effettivamente dovuto di circa 10 euro lordi al mese.
Pertanto, la rivalutazione da attribuire per il 2020 è risultata inferiore a quanto effettivamente dovuto". A seguito dell'errore di calcolo dell'Istituto previdenziale, circa 100 mila pensionati si sono visti addebitare un inesistente debito facente capo a tutto l'anno 2019, suddiviso tra le mensilità di gennaio (già applicato) e febbraio.
Pagamento pensioni febbraio 2020: ultime novità di oggi su rimborsi errori Inps
Venuto fuori l'errore, l'Inps ha precisato che "dal mese di febbraio 2020 verrà ripristinato il pagamento dell'importo corretto e verrà restituito quanto già recuperato nel pagamento della pensione del corrente mese di gennaio". L'Inps, inoltre, invita le proprie strutture territoriali a procedere in maniera autonoma con il ricalcolo delle pensioni nel caso in cui dovessero pervenire segnalazioni da parte dei pensionati stessi.
Inizialmente, l'Inps riteneva che l'errore nel calcolo delle pensioni riguardasse solo il territorio di Genova e la regione Liguria. Invece, da poche decine di casi, il baco informatico ha coinvolto circa 100 mila pensionati su tutto il territorio italiano.
Il quotidiano ligure riporta il caso di un pensionato di 70 anni che si è visto tagliare la pensione mensile da 1768 a 1682 euro. Gli importi che l'Inps dovrà riaccreditare variano da 60 a 100 euro. Lo stesso Istituto previdenziale assicura che dal prossimo mese non solo saranno restituite le somme erroneamente prelevate, ma verranno ripristinati gli importi rivalutati secondo gli incrementi stabiliti dall'Istat.