Oggi martedì 7 aprile 2020, si dà via libera al decreto legge che contiene le norme relative allo svolgimento degli Esami di Stato e la valutazione degli studenti. A salvare l'anno scolastico, in massima parte, la didattica a distanza, che fornisce agli studenti degli strumenti per seguire lezioni e compiti. Il nuovo anno scolastico, quello 2020-2021, dovrebbe iniziare per tutti gli studenti il primo settembre, in modo tale da permettere loro di poter colmare le lacune.
Esami di Stato: tutti ammessi alla prova
Gli studenti della Scuola secondaria di secondo grado, a causa del periodo di emergenza sanitaria, saranno tutti ammessi all'esame di maturità 2020.
Saranno circa 460 mila gli studenti che affronteranno il prossimo giugno la Maturità. Nello specifico l'esame di Maturità potrà svolgersi come lo scorso anno scolastico 2018/2019, nel caso in cui di rientro a scuola entro il 18 maggio. In tal caso, l'esame di Maturità si svolgerà con commissione interna e agli studenti verrà chiesto di svolgere la prima prova ovvero quella di Italiano, che sarà elaborata dal Ministero. La seconda prova, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni). Ed infine, ci sarà la prova orale.
L'altra ipotesi prevista dal Governo, è quella del caso in cui non ci sia un a scuola. Se ciò dovesse avvenire gli studenti affronteranno l'esame di Stato sostenendo solo un colloquio orale.
Analogo discorso riguarda gli studenti di terza media che potrebbero consegnare un'elaborato. Il Ministero nei prossimi giorni continuerà a pubblicare materiali utili (anche sui profili social Facebook e Instagram) per quanti dovranno affrontare a giugno l'Esame di Stato.
Lo schema tradizionale, secondo il sondaggio condotto su oltre 3 mila maturandi da Skuola.net risulta essere quello preferito da quasi la metà dei maturandi: il 42 per cento di loro vorrebbe cimentarsi con una Maturità tradizionale.
Al 38 per cento, più di uno studente su tre, non dispiace la maturità tutta orale, che potrebbe svolgersi online. Il voto finale sarà comunque valutato in base all’impegno che gli studenti hanno dimostrato nel corso di tutto l'anno scolastico.
Voto maturità minimo 60/100: 'nessun 6 politico'
In ogni caso, per poter superare l'esame di Stato gli studenti dovranno, comunque, raggiungere almeno la sufficienza, ovvero 60/100 per gli studenti delle superiori.
Anche l'ammissione alle altre classi avverrà secondo l’impegno reale dimostrato dagli studenti e non ci sarà nessun 6 politico. Per il corrente anno scolastico il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, non ha previsto l'attribuzione di debiti ai ragazzi, con carenze in una determinata materia.