Dopo i continui rinvii è finalmente stato approvato dal Consiglio dei ministri l’atteso ‘Decreto rilancio’ che, tra i suoi numerosi provvedimenti a sostegno dell’economia e delle famiglie, annovera il Reddito di emergenza (Rem). Si tratta di un sussidio Inps, di importo variabile da 400 a 800 euro, destinato ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza sanitaria. L’erogazione dell’assegno sarà gestita dall’Inps, al quale bisognerà inoltrare le domande entro la fine di giugno 2020.
Reddito di emergenza, a chi spetta, domanda sul sito Inps entro giugno
Il Decreto rilancio varato ieri 13 maggio dal governo Conte istituisce, quindi, il Reddito di emergenza, un nuovo strumento destinato alla tutela di circa 1 milione di nuclei familiari in difficoltà e finora esclusi dai sussidi attualmente in vigore. I requisiti previsti per poter accedere al Rem prevedono, innanzitutto, che i richiedenti siano residenti in Italia, ma senza il vincolo dei 10 anni di residenza previsti dal Reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda i requisiti economici, è richiesta una soglia Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 15mila euro, un reddito familiare relativo allo scorso mese di aprile 2020, inferiore all’assegno a cui si avrebbe diritto (da un minimo di 400 euro in su).
Previsto anche un limite al patrimonio mobiliare, relativo sempre al 2019, che deve essere di 10 mila euro, elevabile di 5 mila euro per ogni componente della famiglia fino ad un massimo di 20 mila euro.
Non potranno presentare domanda coloro che: hanno già usufruito del bonus di 600 euro per il mese di marzo introdotto dal Decreto Cura Italia; percepiscono il Reddito di cittadinanza; hanno nel nucleo familiare un titolare di pensione, a meno che non sia una pensione di invalidità.
Incompatibilità anche per le persone in stato di detenzione.
La domanda per il Rem dovrà essere inoltrata sul sito Inps entro fine giugno 2020 utilizzando un’apposita modulistica e le modalità che dovranno essere comunicate dall’Istituto.
Sussidio Inps da 400 a 800 euro per il Reddito di emergenza
L’assegno minimo previsto per il Reddito di emergenza sarà di 400 euro, suscettibile di incrementi, a seconda della composizione del nucleo familiare, in base alla stessa tabella utilizzata per il Reddito di cittadinanza e così declinata:
- Coefficiente 1 per il richiedente;
- Coefficiente + 0,4 per ogni componente maggiorenne;
- Coefficiente + 0,2 per ogni componente minorenne.
Ad esempio, una famiglia composta dai due genitori e da due figli minorenni totalizzerebbe un coefficiente di 1,8, pari ad un assegno di 720 euro. L’importo massimo non potrà comunque superare gli 800 euro, elevabile a 840 euro nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti disabili o non autosufficienti.