Nuovo appello da parte dei ragazzi che hanno partecipato al concorso per l'arruolamento di 754 allievi agenti della Polizia Penitenziaria, i quali chiedono uno scorrimento della graduatoria degli idonei ai quiz in quanto l'attuale situazione di emergenza sanitaria rallenta o addirittura impedisce l'emanazione di un nuovo bando di concorso.
Concorso 754 allievi agenti PolPen rinviato a data da destinarsi
Il bando di concorso per l'arruolamento dei 754 allievi agenti di Polizia Penitenziaria è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 5 marzo 2019 e le prove preselettive sono state svolte nell'estate dello stesso anno.
La procedura concorsuale è ancora aperta visto che le visite mediche dei cosiddetti rivedibili sono state rinviate fino a data da destinarsi per l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Intanto, la situazione nelle carceri resta sempre più critica con un alto tasso di sovraffollamento e la carenza di organico assai notevole. A questo si aggiunge anche l'impossibilità di espletare nuovi concorsi visto il perdurare dell'emergenza. Ed è per questo motivo che molti giovani hanno formato un direttivo nazionale degli idonei ai quiz del concorso 2019, allo scopo di chiedere uno scorrimento della graduatoria degli idonei ai quiz e di attirare l'attenzione delle forze politiche sulla loro problematica e sulle criticità in cui oggi versano le carceri italiane.
Anche i sindacati chiedono interventi al Governo
Si tratta di un vero e proprio grido, che viene appoggiato anche dalle varie sigle sindacali, le quali ogni giorno sono in prima linea per chiedere al Governo interventi immediati ed urgenti, al fine di evitare rivolte sanguinose nelle carceri come quelle verificatesi nel mese di marzo, aggressioni quotidiane agli operatori di Polizia Penitenziaria e garantire la massima sicurezza nelle carceri per gli agenti, anche in questa fase di emergenza sanitaria che l'Italia sta attraversando.
"Siamo certi che non vi sfugga la situazione che la nostra generazione sta attraversando. La pandemia ed altre contingenze rischiano di sottrarci il futuro. Il nostro Paese offre poche prospettive per giovani motivati e brillanti, ed è noto a tutti l'esodo verso altri paesi europei". È quanto scrivono i ragazzi del direttivo nazionale formato da Vincenza D'Angelo, Generoso Zenna, Lucia Auriemma, Francesca Marrazzo, Marco Sorrentino, Daniele Catgiu, Domenico Cerra, Valeria Dell'Amura e Angela Cacciapuoti.
Richiesta che viene appoggiata da altri sindacati di Polizia Penitenziaria che nei giorni scorsi hanno inoltrato agli organi competenti le richieste di uno scorrimento del concorso 2019, sperando di ricevere una risposta nel più breve tempo possibile.