Sulle Pensioni a luglio arriverà la mensilità aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima. Si tratta di una misura che riguarda i pensionati che hanno almeno 64 anni di età e determinate situazioni reddituali. La quattordicesima viene erogata per fasce, con importi variabili in base al reddito ed ai contributi versati durante la carriera lavorativa. Per chi compie l'età minima per entrare nel perimetro di applicazione della mensilità aggiuntiva, nel corso del 2020, la quattordicesima è erogata in quota, cioè per i mesi successivi al compimento del 64imo anno di età.
Ecco una sintetica guida sui beneficiari, sui requisiti e sugli importi relativi alla quattordicesima, in vista del pagamento di luglio.
Pensione, quattordicesima e requisiti
Oltre all'età anagrafica, molto importante per poter rientrare nella platea dei beneficiari della quattordicesima è l'importo del proprio reddito. Esso deve essere inferiore a due volte il trattamento minimo Inps. Al riguardo occorre ricordare che per il 2020 l'importo del trattamento minimo è pari a 515,07 euro e pertanto, rientrano tra i potenziali beneficiari della quattordicesima, i pensionati over 64 con redditi al di sotto di 1.030,14 euro al mese, ossia, 13.391,82 euro annui (si intende per 13 mensilità). Per definire il tetto massimo di reddito oltre il quale la quattordicesima mensilità non è spettante, si deve aggiungere a 13.391,82 euro, l'importo del beneficio spettante in base alla fascia di riferimento.
Pertanto, per i pensionati di prima fascia, che come vedremo in seguito, arriverebbero a percepire 336 euro di mensilità aggiuntiva, non si ha diritto a percepirla se il loro reddito è pari a 13.727.82 euro.
Gli importi delle quattordicesime pensionati
Come anticipato, l'importo della quattordicesima spettante è determinato dal reddito e dai contributi versati.
Per chi ha redditi sopra 1,5 volte il trattamento minimo e fino a due volte lo stesso trattamento cioè sopra 10.043,87 e fino a 13.391,82, la mensilità in più sarà pari a 336 euro con 15 anni di contribuzione previdenziale versata, 420 con contribuzione tra i 15 e i 25 anni e 504 per chi ha carriere contributive più lunghe.
Per chi invece ha redditi sotto i 10.043,87, la quattordicesima spettante sarà pari a 437 euro con 15 anni di contribuiti versati, 546 euro con contributi sopra 15 e fino a 25 anni e 655 euro per periodi di versamento più elevati di 25 anni. Per tutte le fasce, i periodi di contribuzione nel caso in cui il pensionato sia un ex lavoratore autonomo, vengono aumentati di tre anni.
I casi particolari
Un pensionato che compie 64 anni dopo luglio, percepirà la quattordicesima a dicembre, insieme alla tredicesima. Per chi compie 64 anni di età nel corso del 2020, percepirà la mensilità aggiuntiva spettante per fascia di riferimento, per tanti mesi a partire da quello in cui compie gli anni. Quindi, la mensilità spettante diviso 12 per i mesi successivi al compleanno, (10 se si è nati a febbraio, 9 se il compleanno è a marzo e così via).
Per coloro che superano la soglia delle due volte il trattamento minimo, la quattordicesima spetta solo se il reddito complessivo è inferiore a 13.391,82 euro più il contributo spettante. Per esempio, considerando un pensionato che ha diritto, come fascia di riferimento a 336 euro di quattordicesima, questa spetta a condizione che il proprio reddito non sia superiore a 13.727,82. La mensilità aggiuntiva è erogata in quota, cioè se un pensionato ha 13.700 euro di reddito, percepirà 27,82 euro di quattordicesima. Cifra questa che fuoriesce dall'operazione 13.727,82 (tetto massimo di reddito per fruire della prestazione) meno 13.700 (reddito del soggetto). Occorre ricordare infine che per reddito si intende quello del singolo pensionato e non quello dell'intero nucleo familiare dello stesso.