La presidenza del Consiglio dei ministri - Scuola nazionale dell'amministrazione ha indetto un corso-concorso per l'assunzione di 210 dirigenti nelle amministrazioni statali. Al corso di formazione dirigenziale saranno ammessi, pervia selezione, 315 allievi di cui soltanto 210 otterranno l'incarico. Per candidarsi è necessario essere in possesso di un diploma di laurea e inviare la propria domanda di partecipazione entro il prossimo 15 luglio.

Pubblica amministrazione: i requisiti per candidarsi

Per candidarsi alla selezione è necessario essere in possesso di alcuni requisiti generici e altri specifici al lavoro da svolgere:

  • cittadinanza italiana.
  • assenza di atti risolutivi riguardanti precedenti rapporti di lavoro, eventualmente sanciti con pubbliche amministrazioni.
  • non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo.
  • pieno godimento dei diritti civili e politici.
  • idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni specifiche del ruolo di dirigente.
  • laurea specialistica o magistrale oppure diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999 oppure titoli equipollenti.
  • maggiore età.

Le prove da affrontare

Qualora il numero delle istanze di partecipazione superi o equivalga a tre volte il numero dei posti disponibili, sarà predisposta una prova preselettiva.

Tale prova consisterà in 60 quesiti a risposta multipla che verteranno sulle seguenti discipline: diritto costituzionale, diritto dell'Unione europea, economia politica, diritto amministrativo, economia delle amministrazioni pubbliche, politica economica, management pubblico, analisi delle politiche pubbliche. Inoltre sarà valutato anche il livello di competenza dei candidati in lingua inglese che dovrà corrispondere al B2. Coloro che riusciranno a superare la fase di preselezione dovranno affrontare due prove scritte e una prova orale.

La prima prova scritta si svolgerà tramite un elaborato: la traccia contiene documenti in lingua italiana e in lingua inglese ed è volta a valutare sia la conoscenze degli aspiranti nelle materie giuridiche sia l'attitudine al ragionamento e la capacità di formulare analisi critiche di problemi con la proposta di soluzioni.

La seconda prova scritta valuterà le competenze dei candidati nelle discipline economiche e nell'analisi delle politiche pubbliche.

Il colloquio orale, invece, sarà incentrato sulle discipline già trattate nelle precedenti prove; inoltre saranno valutate anche: la conoscenza del candidato delle tecnologie digitali e le attitudini organizzative e manageriali.