In arrivo a breve 2.100 ispettori in più all’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl). Questo è quanto emerso al termine dell'incontro fra i ministri del Lavoro Andrea Orlando e della Salute Roberto Speranza e i leader dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, in cui è stata confermata la volontà del governo di bandire un nuovo concorso per l’assunzione di 2100 impiegati del lavoro e di procedere alla nomina di un nuovo vertice all'Inl.

Bando per 2.100 nuovi ispettori contro gli incidenti e le morti sul lavoro

La sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro rappresentano una priorità che può esser perseguita in primis rafforzando la prevenzione e i controlli contro gli infortuni e le morti sul lavoro, aumentando quindi gli investimenti e irrobustendo gli organici, anche in vista dei prossimi pensionamenti.

Le morti sul lavoro registrate in Italia sono state 185 solo nei primi tre mesi del 2021. Quanto ai dettagli del concorso ancora non si sa molto. Potrebbe esser aperto a quanti hanno una laurea in ambito giuridico-economico (com'era previsto nel vecchio bando). Sulla base del recente articolo 10 del DL Covid 44/2021 che si applica a determinati concorsi (per ruoli non dirigenziali), potrebbe poi esser prevista una sola prova digitale, in modo da accorciare i tempi della chiusura della procedura selettiva. Si resta quindi in attesa di leggere il bando, per conoscere maggiori informazioni.

Nuova stagione di assunzioni per rafforzare l'organico dell'Ispettorato del lavoro

Le organizzazioni sindacali hanno invocato più volte infatti un "Accordo per la sicurezza” tra governo e parti sociali, che abbia come fine l'inaugurazione di una nuova stagione di assunzioni mirate nei servizi pubblici.

Solo così si può arrivare a una svolta contro quella degli incidenti sul lavoro definita una emergenza nazionale. Fra gli obiettivi da perseguire non c'è solo la ricognizione degli organici per le ispezioni nelle aziende, ma anche la sostituzione di Leonardo Alestra, attuale direttore dell’Ispettorato nazionale lavoro, con il procuratore di Vibo Valentia, Bruno Giordano, che dovrebbe essere il futuro candidato alla direzione dell'Inl.

Tutto ciò corrisponde a un disegno generale annunciato dal Recovery plan, che va nella direzione di una migliore organizzazione del lavoro, per elevare la reputazione delle aziende nell'agricoltura, nei servizi, nei cantieri, nel terziario e nelle fabbriche. Dal canto suo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha parlato non solo di regolarità contrattuale e di legalità, ma anche di una maggiore rappresentanza sindacale dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro.