Sul fronte dei Concorsi Pubblici, dopo l'approvazione in Senato dell’art. 10 del D.L. 44/2021, sono state introdotte nuove disposizioni volte a riformare, accelerare e semplificare le procedure concorsuali che diventeranno 'fast track'. Per sbloccare la macchina dei concorsi pubblici nazionali e locali e gli oltre 125mila posti pubblici, in tutti i settori, sono previste nuove modalità di espletamento: innanzitutto cambieranno le sedi poiché saranno privilegiate quelle decentrate, dando la precedenza a modalità telematiche, attraverso l'utilizzo di tecnologie quali Pc e tablet.

Ci si affiderà a strumenti di intelligenza artificiale che garantiranno da un lato la rapidità e la velocità e dall'altro, consentiranno lo svolgimento tenendo conto del distanziamento fisico dei candidati. Di seguito le principali novità.

Svolgimento delle prove concorsuali dei bandi a regime: modalità obbligatorie

L’art. 10 del D.L. 44/2021 prevede innanzitutto fra le regole da seguire 'in modo obbligatorio' una sola prova scritta e una prova orale per i bandi a regime. Viene prevista anche una selezione preliminare mediante i titoli per le sole posizioni tecniche altamente specializzate e non invece con riferimento anche alle posizioni amministrative. (1° comma, lett. c), dell’art. 10).

La valutazione dei titoli non riguarderà quindi i funzionari, gli istruttori, gli assistenti amministrativi ma solo profili a elevata specializzazione tecnica.

Punteggio di titoli ed esperienza dovrebbero concorrere in misura non superiore a 1/3 alla formazione del punteggio finale. Si vuole valorizzare anche i percorsi formativi pregressi e le esperienze nella Pa. Ma vi è di più perché l'assunzione delle figure tecniche necessarie ad attuare i progetti previsti dal Pnrr avverrà scegliendo i curricula su un portale speciale, una sorta di 'Linkedin' italiano senza quindi la necessità di bandire un concorso ma solo leggendo i curricula e impegnandosi direttamente con un contratto di tre anni più due.

Si incoraggia l'uso di piattaforme informatiche ma sempre nel rispetto delle norme sulla privacy, sicurezza e tracciabilità. La commissione d'esame definirà le procedure da seguire e criteri che dovranno esser pubblicati sul sito dell’amministrazione insieme alla graduatoria finale. Tali regole non si applicano ai bandi per posizioni dirigenziali, per magistrati ordinari, amministrativi e contabili, per avvocati e procuratori dello Stato, per diplomatici e prefetti.

Concorsi da svolgere ancora (già banditi) e da bandire in futuro, nuove regole

Per quanto riguarda invece i bandi da svolgere e quelli che dovrebbero uscire a breve (tra cui i concorsi Inps per consulenti per la protezione sociale, per 2000 ispettori del lavoro o in Agenzia delle Entrate per 2000 funzionari) successivamente all'entrata in vigore del Dl 44/2021 si seguiranno queste regole:

  • una sola prova scritta e una prova orale (in videoconferenza in caso di necessità);
  • prevista una valutazione dei titoli per i profili ad alta specializzazione tecnica, come sopra
  • utilizzo di strumenti informatici e digitali
  • spariranno i quiz di matematica e le banche dati da memorizzare per superare le prove.

Tale cambiamento darà ossigeno alle amministrazioni impoverite da anni di blocco del turnover, garantendo il ricambio generazionale.

Il Dipartimento della funzione pubblica si avvarrà anche di Formez PA.

Nuovo protocollo approvato dal Comitato Tecnico scientifico

Quanto al nuovo protocollo approvato dal Comitato Tecnico scientifico, la possibilità per le Pa di espletare le prove in presenza, senza la previsione di un numero massimo di partecipanti è subordinato all'obbligo di effettuare un tampone oro/rino-faringeo, o molecolare presso una struttura pubblica o privata accreditata o autorizzata non prima di 48 ore dalla data di svolgimento delle prove, anche nel caso in cui si è vaccinati per il COVID-19. Bisogna poi indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, i facciali filtranti FFP2 messi a disposizione dall’amministrazione organizzatrice. La prova in presenza potrà durare massimo un'ora. Bisogna poi prevedere percorsi differenziati per ingressi e uscite adeguati, ricambi di aria e distanziamento tra i candidati.