In uscita c'è un nuovo concorso in Magistratura per 400 posti. La notizia è stata diffusa dal Capo di Gabinetto del Ministero della giustizia, Raffaele Piccirillo nel corso di un'intervista su La Repubblica che ha sottolineato la drammatica situazione di carenze di organico nel Ministero della giustizia specialmente fra i magistrati. Ne mancherebbero all'appello 1.617, pari a un -15,32% rispetto ai 10.558 previsti.

Ecco quindi che per cercare di sopperire alla mancanza di personale, dovrebbe esser predisposto un nuovo bando. Tale concorso in magistratura 2022 è il primo dopo la Riforma Cartabia della Giustizia che ha modificato i requisiti per l'accesso al bando.

L'obiettivo è quello di cercare in tutti i modi possibili di abbreviare la durata dell'iter dello svolgimento del prossimo bando. Ecco quindi che saranno aumentati anche i componenti delle commissioni d'esame, e delle sottocommissioni che dovranno correggere gli scritti e poi esaminare i candidati all'orale. Si pensa anche a una digitalizzazione degli scritti.

Bando Magistratura 2022: 400 posti in uscita a fine settembre

Il prossimo concorso dovrebbe essere per 400 magistrati. Circa i tempi tecnici di uscita del bando, si parla di fine settembre.

Con la legge Cartabia inoltre sarà possibile accedere solamente con la laurea magistrale in Giurisprudenza.. Ecco quindi che fra i requisiti specifici richiesti non saranno menzionati i diplomi conseguiti a seguito delle scuole di specializzazione e i tirocini presso gli uffici giudiziari.

Occorre però che il nuovo governo prepari al più presto il relativo decreto legislativo sulla materia.

Le risorse finora assunte: oltre 8000 addetti all'ufficio del processo, 2.700 cancellieri e 1200 operatori

Finora grazie ai bandi già espletati sono stati assunti oltre 8.100 addetti all'ufficio del processo. Tali nuove leve rappresentano un'enorme risorsa umana per le corti d'appello e per i tribunali, in quanto figure professionali estremamente versatili, in grado di svolgere varie mansioni, provvedendo anche alla segnalazione dei processi più urgenti da fare, ovvero quelli che rischiano la prescrizione o l'improcedibilità.

Possono inoltre preparare la giurisprudenza necessaria per affrontare un caso, ma anche predisporre le bozze dei provvedimenti, nonché monitorare i flussi di lavoro. Il loro lavoro può rappresentare un valido contributo a un capo ufficio e permettergli di fare delle scelte organizzative importanti. A tali nuove immissioni si aggiungono anche i 2.700 cancellieri assunti l'anno scorso, e i 1.200 operatori giudiziari stabilizzati.