I sismologi italiani sono in allerta. Niente allarmismi, ma c'è la paura che possa verificarsi un Terremoto anche di magnitudo 7 nel Centro italia. Si tratterebbe di una forza distruttiva decisamente più forte rispetto a quelle che da fine agosto colpiscono ininterrottamente le zone del centro Italia. La sequenza sismica che continua a registrarsi nelle zone tra l'Umbia, le Marche l'Abruzzo, potrebbe scatenare eventi disastrosi. Purtroppo ci sono poche rassicurazioni in questo periodo e tanta prudenza da parte degli esperti del settore.

La relazione della Commissione Grandi Rischi per la Protezione Civile invita a mantenere altissima la guardia, perchè non ci sono prove che le scosse che continuano a colpire quelle zone siano in esaurimento.

L'invito è ovviamente di controllare continuamente gli edifici pubblici, dalle scuole agli ospedali. Secondo i sismologi il tratto che può essere più colpito da altre scosse molto potenti è quello tra Montereale e L'Aquila.

Ancora scosse di terremoto?

Nei giorni scorsi, le scosse di terremoto si sono ripetute più volte. Addirittura le scosse della settimana scorsa si sono avvertite anche a zone molto distanti dall'epicentro. Ci sono state segnalazioni anche a Roma, a Napoli, a Firenze, nel Nord della Puglia e anche in Emilia Romagna. Per questa situazione, anche il calcio ha deciso di fermarsi in ben 4 gare tra i professionisti. Sono state rinviate infatti: Gubbio- Lumezzane, Maceratese- Modena, Teramo- Pordenone nel campionato di Lega Pro e Ascoli- Pro Vercelli nel campionato di serie B.

La situazione era e resta dunque molto delicata perchè in alcune zone potrebbero essersi create in questi anni delle faglie "sotto pressione". L'allerta resta anche per le dighe presenti nella zona rossa, soprattutto nella zona di Campotosto dove è presente il secondo bacino più grande d'Europa. Per ora la situazione resta sotto controllo, ma il concreto rischio è che un altro sisma possa causare uno smottamento lungo le sponde. Insomma, tanta prudenza per una situazione che preoccupa non poche persone. La speranza è che questo incubo terremoto possa fermarsi al più presto.