MILANO - Ogni giorno una famiglia su tre deve fare i conti con le mille difficoltà economiche, legate all’affitto, alla spesa alimentare ed all’educazione dei figli. Non sempre far “quadrare il bilancio” è operazione facile. Anche Milano, come il resto della Penisola, non si sottrae a tali necessità. E’ in costante aumento il tasso di povertà, come risultante di cassa integrazione e disoccupazione. La qualità della vita a Milano è molto alta, se si considera che in media un monolocale viene a costare 750 euro al mese, una famiglia con figli per un appartamento di due stanze arriva a pagare anche fino a 1200 euro al mese.

E chi il lavoro non ce l’ha, oppure chi, pur avendolo, non arriva a coprire le spese come fa? Un quesito che ha messo in moto la macchina comunale e ha dato avvio ad una serie di interventi mirati a ridurre il tasso di povertà.

Molti buoni contro la povertà

Il Comune di Milano ha deciso di stanziare ben 750mila euro per aiutare 1500 famiglie con reddito inferiore ai 6mila euro e tendente quindi alla povertà. I fondi verranno utilizzati in formato di buoni spesa, convenzionati con una rete di negozi rientrati nel bando di gara. Le famiglie potranno così acquistare beni di prima necessità, ad eccezione di alcoolici e materiale elettronico (telefonini, pc, sigarette). Il provvedimento rientra in un piano di intervento straordinario che abbraccia progetti per bambini e adolescentie sostiene le giovani coppie nelle spese per l’affitto.

Le famiglie beneficiarie dei buoni sotto esame

I buoni pasto e spesa non saranno distribuiti alla cieca, ma solo alle famiglie seguite da assistenti sociali, proprio questi ultimi saranno tassello fondamentale nell’assegnazione del sostegno economico. Il bando per ottenere 1.200 euro di sostegno per l’affitto, invece, scade il prossimo 15 dicembre 2015 e per iscriversi è necessario collegarsi al sito www.comunedimilano.it o recarsi presso gli Uffici dei Servizi Sociali.

I beneficiari sono coppie sposate civilmente e di età inferiore o uguale a 40 anni; fondamentale è il documento ISEE che attesti il reddito familiare non superiore ai 10mila euro e condizione precipua è risiedere a Milano da almeno un anno. Inoltre, se si percepiscono altri sussidi, tali soggetti ne resteranno esclusi.