Un sabatosera leggermente sottotono a Milano. Come se una serata trascorsa insieme agli amici, o l'aperitivo preso con i colleghi dopo il lavoro avesse un senso meno spensierato, di preoccupazione. In zona Navigli più di un locale è stato interpellato, e molti esercenti hanno notato un calo di clienti e di passaggi anche in centro. Non proprio un deserto, ma si sentiva nell'aria un’atmosfera diversa, forse più cupa.
Gli attacchi terroristici a Parigi hanno diffuso timore anche a Milano
'Tanti hanno preferito restare in casa per solidarietà verso i francesi, forse per il senso di malinconia lasciato dal susseguirsi delle notizie, dalle immagini viste in tv, e qualcuno anche per paura.
C’è da dire però, che rispetto allo scorso sabato le temperature si sono abbassate sensibilmente' - dice Marco Santo, di un locale a pochissimi passi dal Naviglio Grande - C’era meno gente, questo è certo. Fino a pochi giorni prima avevamo dai 150 ai 200 coperti, questo sabato le persone che abbiamo servito non sono state più di 80. Crediamo che abbiano contribuito i recenti fatti di Parigi'. Altri ristoratori invece hanno avuto una diversa impressione, soprattutto quelli affacciati sull’Alzaia, che affermano di non aver notato nessuna differenza rispetto a una settimana prima. 'Qui da noi era pieno come al solito, così come negli altri locali' - dice Omar Selim, un dipendente del bar “Banco” - altri ristoratori sembrano quasi increduli, nel sentire che dei colleghi abbiano notato un così consistente calo di clientela.
'Un sabato come tutti gli altri' - sottolinea convinto un pizzaiolo. Incamminandosi verso la Darsena la situazione sembra cambiare di nuovo. 'Abbiamo avuto un certo calo, almeno il 15 per cento - dice Gianni Marasco - e i motivi potrebbero essere due: il freddo e gli attacchi terroristici di Parigi. L’aria quasi primaverile della scorsa settimana è svanita lasciando il posto a un clima tipicamente invernale; tuttavia, non ci lamentiamo perchè novembre, come ogni anno, è meno vivace'.
Si spera che per dicembre, in vista delle feste natalizie, tutto riprenda come di consueto'.
In Galleria e sul corso il solito passaggio di tutti i giorni
'Sabato sera abbiamo avuto addirittura più clienti - commenta Davide Sangion, responsabile di sala del Ristorante Biffi - ma nessun francese'. Lo stesso di fianco a piazza Duomo, al ristorante Dogana: 'Non si sono visti francesi questo sabato - commenta il titolare Alessandro Nero.
Comunque sia, passando tra i tavoli, ci si rende conto che i drammatici fatti monopolizzano quasi tutte le conversazioni. Passeggiando per le strade della città incontriamo finalmente una coppia di coniugi francesi, proprio di Parigi: 'Sarà molto difficile - ci dicono con aria preoccupata - tornare alla normalità in breve tempo.