Partendo dal concetto di"morosità incolpevole"per individuare quelle persone che, per cause di forza maggiore, siano incorse in morosità per il pagamento di multe, tasse e tributi, si passa al "Baratto Amministrativo". Naturalmente si tratta di difficoltà oggettive, a cui gli interessati hanno dovuto soggiacere. L'argomento è divenuto attuale perché ilComune di Milano, facendo riferimento alla suddetta "morosità incolpevole", ha aperto un bando dal 1° marzo 2016 con scadenza 30 aprile 2016, per consentire alle persone in difficoltà, in possesso dei requisiti, di pagare i debiti contratti con l'amministrazione locale, ricorrendo a lavori socialmente utili da svolgere su indicazioni del Comune di Milano.

La sperimentazione apre a molte possibilità

Non entriamo nei particolari, ma chi volesse approfondire sull'argomento tutte le conoscenze, ci permettiamo di segnalare un articolo, pubblicato da "Blastingnews.com", a cura di Letizia Lo Savio del 2/03/2016 che, con dovizie di particolari, fornisce tutte le informazioni necessarie per poter partecipare: "Baratto Amministrativo, bando Comune di Milano: regolamento, cos'è e come funziona". Una sperimentazione interessante messa in atto dall'amministrazione milanese, in grado di risolvere problemi gravi per le persone disoccupate, o con stipendi e pensioni molto bassi. I comuni possono evitare gli appalti di alcuni lavori, e con gli importi risparmiati, fare gli stessi (lavori) utilizzando persone che hanno bisogno di rientrare nel pagamento delle tasse.

Operazione con doppia finalità

A prima vista, questa operazione potrebbe sembrare complicata, ma ripensandoci, si tratta di un progetto intelligente perché consente di ottenere due risultati nel contempo: recuperare tasse inesigibili e dare una mano a chi ha veramente bisogno. Si tratta di una nuova strada da percorrere, che potrebbe portare soluzione a molti problemi.

Questo metodo potrebbe essere esteso per le bollette della luce, affitti di case popolari o altri servizi del comune. Si tratterebbe di un progetto di civiltà. L'importante è che la somma destinata per queste persone, finalizzata al pagamento delle bollette, non sia aggiuntiva alle spese esistenti, ma venga stralciata dalla spesa già prevista.Si renderebbe un servizio a tutta la società, e potrebbe essere il modo di recuperare cifre che altrimenti andrebbero perdute, da mettere poi a disposizione di nuovi servizi.