Segnali di cambiamento e di una presa di coscienza che i problemi ecologici sono ai primi posti fra le priorità pubbliche vengono finalmente anche dalle città del meridione d’Italia. La Giunta comunale di Catania, presieduta dal sindaco Stancanelli, ha ad esempio in questi giorni approvato un progetto ambizioso, in linea con quelli già avviati da altre importanti città italiane, in materia di mobilità sostenibile: si tratta della attivazione a Catania del servizio di car e bike sharing.

Questo progetto prevede un sistema innovativo di trasporto che ha come obiettivo la riduzione del traffico urbano mediante l’impiego di mezzi elettrici a zero emissioni.

Verranno allestite delle stazioni di scambio presso le quali sarà possibile noleggiare un veicolo ad alimentazione elettrica o una bicicletta per spostarsi, con la possibilità di lasciare poi il mezzo noleggiato alla stazione di scambio successiva. Il sistema in questione consentirà ai cittadini che vi faranno ricorso di lasciare a casa la propria automobile tradizionale, riservandola così per gli spostamenti extraurbani e a lungo chilometraggio, evitando al contempo i problemi legati all’incolonnamento e alla ricerca del parcheggio. Le stazioni di scambio saranno individuate e collocate in punti strategici della città e verranno dotate di efficienti parcheggi scambiatori.

Questo servizio è già attivo in Italia, 24 ore su 24, in altre 15 città (fra le quali Milano, Torino e Roma) e rientra nell’ambito di un progetto europeo del Ministero dell’ambiente in collaborazione con L’Enea.

Il progetto coinvolge tutte quelle città italiane che hanno sottoscritto una apposita convenzione, tra queste appunto anche il comune di Catania, che con l’adozione del servizio varata in questi giorni si adegua appunto agli impegni assunti convenzionalmente.

Da uno studio effettuato presso città che già adottano il sistema del car sharing emerge chiaramente l’efficacia di questo servizio per l’abbattimento del traffico e dell’inquinamento urbano: una sola auto elettrica disponibile sarebbe difatti in grado di sostituire ben 8 mezzi privati circolanti.