Dopo le auto a guida autonoma arrivano indiscrezioni secondo cui Google avrebbe chiesto al Governo della California il permesso di far circolare sulle proprie strade delle moto, test, con pilota automatico. Si tratta di indiscrezioni che rischiano di scatenare proteste e polemiche. Ancora da Google non c'è nulla di ufficiale si tratta di alcune indiscrezioni su contatti tra BigG e il Governo californiano che fu già pronto a lasciar camminare sulle proprie strade le versioni test delle auto a guida autonoma. Quando le auto di Google toccarono il suolo della California non vi furono poche polemiche.

Non si vede quale possa essere l'applicazione di moto a guida autonoma nella vita di tutti i giorni ma la moda dei veicoli a pilota automatico è nata e, forse, sarà dura a morire.

I timori dei veicoli a guida autonoma

Il progetto dovrebbe essere stato rinominato Ghostrider e avviato da Robert Levandoski nel gennaio di quest'anno. Dopo l'acquisizione della Boston Dynamics da parte di Google oggi in molti credono che le tecnologie a guida autonoma non siano state progettate per l'uso quotidiano ma più precisamente per uso militare. In molti, infatti, hanno iniziato delle vere e proprio battaglie sui pericoli che potrebbe provocare per la sicurezza dei cittadini in caso di attentati terroristici che con questi mezzi potrebbero essere svolti senza il bisogno di perdite umane da parte degli attentatori.

A sollevare queste preoccupazioni è stato anche l'Fbi, che di certo avrà vita più dura sapendo che probabilmente sarà più semplice che si verifichino gesti di questa gravità. Per il funzionamento delle moto a guida autonoma non si potrà utilizzare di certo la tecnologia che montano le auto ma si sfrutteranno dei sensori di dimensioni molto più ridotte e bisognerà in qualche modo cercare di ovviare al problema della piega in curva che la moto dovrebbe, a questo punto, eseguire da sola senza perdere l'equilibrio. Restiamo curiosi di verificare come BigG ha ovviato a questi problemi.