Toyota FCV auto a idrogeno - Se si considera il contenuto innovativo di questa nuova vettura giapponese, ci si accorge che il suo prezzo non è poi così esagerato. La prima auto a celle combustibili prodotta in serie dalla Toyota è pronta ad essere lanciata sul mercato europeo a partire dal prossimo anno. FCV (questo è il nome che la Casa giapponese ha voluto assegnare a questa nuova vettura) sarà tuttavia disponibile in Italia (ed in Nord America) con qualche mese di ritardo anche se manterrà praticamente immutato l'aspetto del modello presentato al Salone di Tokyo del 2013.
In giappone Toyota ha annunciato che l'auto sarà venduta ad un prezzo di 7 milioni di Yen, equivalenti a circa 50 mila euro. Non per tutte le tasche dunque, ma nemmeno una cifra inarrivabile soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un'auto a idrogenao.
L'impianto di fuel cell ha così costi davvero competitivi, anche perchè condivide parte dei componenti (tra cui vanno citati i motori elettrici, le batterie e la centralina) con la flotta delle ibride di casa. La cella vera e propria prende circa la metà dello spazio rispetto a quella montata sul veicolo fuel cell sperimentale FCHV, ricavato da un Highlander modificata. Miglioramenti sono stati apportati anche per quanto concerne la densità di stoccaggio dei sue serbatoi d'idrogeno che è migliorata del 20%, garantendo al guidatore circa 700 km di autonomia.
Tuttavia il vero punto per il pieno sviluppo di quest'auto (pieno sviluppo inteso come reale diffusione nei mercati europei, americani ed asiatici) è sempre lo stesso: avere una rete di rifornimento che sia in grado, almeno in prossimità delle grandi città, di assecondare le esigenze di carburante dei possessori delle auto ibride.
Purtroppo sembra ci sia ancora molto da lavorare in tal senso: persino negli Stati Uniti i rifornimenti sono molto scarsi, quasi inesistenti in alcune aree. Naturalmente Toyota è consapevole che la diffusione di quest'auto dipende, in larga misura, da una capillare rete di rifornimento per le auto a idrogeno ma conta che nel giro di pochi anni ci sia un reale cambio di tendenza a favore di questa nuova tecnologia.