Come più volte detto uno degli obiettivi primari per il gruppo Fiat Chrysler Automobiles per i prossimi anni sarà il rilancio di Alfa Romeo. Questo un po' sulla scia di quanto avvenuto con Maserati che negli ultimi anni è stata rilanciata alla grande dal gruppo Fca. Lo stesso Marchionne ha più volte affermato i propositi di riscossa per Alfa Romeo che presto sarà protagonista di un cambio del logo e della presentazione ufficiale della nuova berlina Alfa Romeo Giulia. Presentazione che avverrà il prossimo 24 giugno ad Arese, in occasione dell'anniversario dei 105 anni di storia del Biscione. Il traguardo da raggiungere per la storica casa automobilistica italiana è molto ambizioso.

Infatti si punta a raggiungere entro il 2018 le 400 mila immatricolazioni annue. Considerato che si parte dalle circa 60 mila del 2014, si capisce che non sarà una cosa facile. Proprio per questo motivo da qui al 2018 usciranno oltre alla Giulia altri 7 modelli, tutti con l'obiettivo di rilanciare Alfa Romeo nel segmento Premium del mercato auto mondiale, settore al momento dominato dalle case automobilistiche tedesche. Tra queste spiccano indubbiamente BMW, Audi e Mercedes. Proprio la prima, attraverso un proprio rappresentate, ha fatto capire cosa pensa di questo rilancio di Alfa Romeo. Parliamo di Ian Robertson uno dei membri più influenti del Board del Bmw Group.

Egli ha affermato di non essere affatto preoccupato del rilancio di Alfa Romeo e Maserati nel segmento premium del settore auto. Questo in quanto, secondo l'importante dirigente Bmw, le due storiche case italiane sarebbero in realtà delle realtà di nicchia per quanto concerne il settore premium. Ovviamente queste affermazioni stanno sollevando nelle ultime ore un vero e proprio vespaio di polemiche. L'uomo afferma ancora che nel settore le uniche case competitive a livello globale sono Audi, Bmw e Mercedes. Tuttavia il dirigente ha sottolineato che la nuova concorrenza che arriverà dalle case italiane sarà indubbiamente salutare per tutto il settore. In effetti i numeri di Bmw in questo segmento sono tali da poter affermare che le differenze al momento sono notevoli. Tuttavia occorre anche vedere se da qui al 2018 le cose rimarranno invariate oppure no.