Gli incidenti sulla strada sono una nota dolente per la collettività ed ancora oggi, nonostante le misure rigide applicate, il dato statistico generale è molto elevato. Risultano registrati, secondo l'Istat, nel territorio italiano nell'anno 2013, n. 181.227 incidenti stradali, invece, il numero dei morti è pari a 3.385; un numero ancora considerevole che porta l'Italia addirittura tra i 28 Stati dell'Unione Europea con il maggior numero di vittime.

L'impegno delle Istituzioni nazionali e comunitarie si fa sentire sempre di più perchè si è ben consci della gravità della questione e del bisogno tempestivo di ottenere risposte certe ed incisive al fine di ridurre la mala condotta sulle strade. Se fino ad oggi gli Stati Europei, in caso di incidente di un soggetto straniero, non riuscivano a rendere applicabili le sanzioni pecuniarie o, al più, ad acquisire utili informazioni, ora non sarà più così.

La previsione normativa europea

E' stata pubblicata la direttiva europea 2015/413 dell'11.3.2015, che dovrà essere recepita da tutti gli Stati membri entro il 6 maggio 2015, fatta eccezione per la Danimarca, il Regno Unito di Gran Bretagna, l'Irlanda e l'Irlanda del nord per i quali il recepimento può avvenire entro il 6 maggio 2017. La direttiva mira ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale, prescindendo dalla loro natura civile o penale; punta ad utilizzare un sistema europeo d'informazione sui veicoli e sulle patenti di guida (Eucaris) per semplificare, anche in tempi ristretti, l'identificazione delle persone sospettate di aver commesso un'infrazione; fissa norme comuni per le apparecchiature automatiche di controllo della strada e determina espressamente le tipologie di infrazioni rientranti nel campo della direttiva, quali l'eccesso di velocità, il mancato uso della cintura di sicurezza, il mancato arresto davanti ad un semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza, la guida sotto l'influsso di sostanze stupefacenti, il mancato uso del casco protettivo, la circolazione su una corsia vietata, l'uso illecito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.

L'informazione

Non può mancare la previsione di avvio della procedura di follow-up relativamente alle infrazioni commesse consistente nell'inoltro di una lettera nella lingua del documento di immatricolazione, se disponibile, che contenga informazione sul luogo, ora e data dell'incidente, il titolo della normativa nazionale violata e la sanzione. E con questo si chiudono tutte le possibilità di impunità approfittate da chi commette con leggerezza illeciti stradali all'estero ritenendo di sfuggire ai controlli.