E' proprio il momento dei grandi eventi per Fca: dopo la presentazione sontuosa della nuova Alfa Romeo Giulia 2015, per il gruppo che vede a capo Sergio Marchionne, è la volta della nuova Fiat 500. Si tratta in questo caso solo di un piccolo ritocco rispetto all'auto che conosciamo, ma le modifiche saranno in qualche modo sostanziali: l'appuntamento è fissato per il 4 luglio, giorno in cui la vettura del marchio italiano si mostrerà per la prima volta dopo il lifting. Andiamo dunque ad anticipare i tratti principali che saranno coinvolti dalla piccola rivoluzione e quali saranno le modifiche effettive sull'auto.
La modifica più rilevante è quelle che riguarda le motorizzazioni che saranno disponibili dopo il restyling: in particolare i motori benzina saranno confermati l'1.2 con 69 cavalli che sarà acquistabile anche con la preziosa funzione Start&Stop che consente un utilizzo centellinato del carburante all'interno del traffico cittadino.
Restano in sella anche le Twinair con 85 e 105 cavalli, nonché il modello Gpl con un 1.2 di cilindrata e i soliti sessantanove cavalli.
Altra modifica rilevante è quella che riguarda la parte interna dell'automobile: in particolare si parla della plancia, con una completa ridefinizione del quadrante, chicca storica della FIAT 500, e del volante che viene impreziosite con inserti cromate e satinate. Ma non è tutto qui: perché la nuova Cinquecento potrà sfruttare anche l'intero nuova funzione di infotainment, il cosidetto U-Connect da 5 pollici.
Nulla si modifica invece per quanto riguarda il cambio e anche dal punto di vista dell'aspetto esteriore, la nuova Fiat 500 non presenterà introduzioni particolari, fatta eccezione per i paraurti che vengono ridisegnati sia davanti che dietro e i fari posteriori, che sono stati del tutto rivoluzionati.
Sarà all'altezza delle speranze di Fca? Quello che è certo è che la prima versione ha regalato gioie a non finire al gruppo: l'auto compie nel 2015, otto anni dalla sua prima uscita e in questo periodo ha realizzato vendite superiori al milione e mezzo. Un risultato del tutto inatteso, anche e soprattutto da parte di chi l'auto l'aveva concepito.
Negli auspici del marchio, c'è quello di riuscire a fare ancora meglio.
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