Arrivano interessanti novità da Alfa Romeo per quanto concerne il lancio della berlina Giulia. Infatti a partire da oggi il gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles decide di lanciare una campagna pubblicitaria molto aggressiva occupando letteralmente le facciate degli edifici di Milano, questo allo scopo di festeggiare degnamente i 105 anni di storia del celebre brand italiano dell'automobilismo. Ricordiamo infatti che il Biscione è stato precisamente fondato proprio a due passi dal Duomo di Milano il 24 giugno 1910. L'iniziativa in questione è stata preceduta a partire da qualche settimana fà dalla presenza sempre a Milano di alcuni poster pubblicitari a dir poco "criptici".

In questi giorni Milano invasa dal rosso Alfa Romeo

La campagna in questione adesso prosegue in alcune delle più famose vie e zone del capoluogo lombardo. Tra queste spiccano Corso Buenos Aires, i Navigli, via della Spiga e San Babila. Questa campagna di marketing presenta il nome di "La meccanica delle emozioni", Essa viene simboleggiata con un manifesto dalle dimensioni notevoli pari a circa 250 metri. Questo poster gigantesco affianca ad Oscar, che in parole povere è il pupazzo usato per i crash test, e l'Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci. Questo a simboleggiare come sarà il nuovo corso del Biscione. Nuovo corso che parte proprio con la Giulia e che rappresenta un nuovo inizio per la casa italiana.

Il rosso di Alfa Romeo in questi giorni predomina in molte delle più significative strade di Milano. Ad esempio nel Brian & Barry Building della celebre via Durini, da qualche giorno il nuovo logo di Alfa Romeo si trova su tutta la facciata di questo edificio grazie a 17 schermi al Led. Senza dimenticare il nuovo museo Alfa Romeo di Arese denominato "Macchina del tempo", che da oggi 30 giugno ha aperto i battenti per raccontare nella migliore maniera possibile quella che è stata la storia di Alfa Romeo nei 105 anni di vita. Una storia lunga e ricca di momenti importanti certamente da ricordare per tutti gli appassionati e i fan "alfisti".