Bisogna farsene una ragione, quando gli sceicchi degli Emirati Arabi si mettono in testa di andare a spasso sulle dune del deserto, tutto il resto passa in secondo piano. Sebbene la tradizione automobilistica del mondo arabo non sia rinomata – ammesso che ce ne sia una – negli ultimi 40 anni i prototipi più folli e innovativi spesso sono stati generati dai capricci di qualche ricco petroliere arabo.

La Sand Racer, pensata e prodotta dalla Zarooq Motors – il nome di un serpente del deserto - è indiscutibilmente un’auto a parte che farà parlare molto di sé.

Alla Zarooq sono convinti che si sarà una domanda consistente anche per dar vita ad una versione stradale.

Parola di direttore

“Gli Emirati Arabi sono famosi per le incredibili e estreme fuoristrada safari costruite per le dune, ma le prestazioni dei modelli americani e giapponesi non erano abbastanza buone per noi” questo quanto detto dal direttore di Zarooq,Mohammed Al Qadi. “Abbiamo così deciso di mettere insieme un team per disegnare e costruire la macchina che sognavamo, adatta per il deserto”. Detta così suona come un nobile proposito!

Nonostante sia stata presentata come una versione dalle forme “legali” per circolare su strada, la Sand Racer sembra più destinata a un uso quasi esclusivamente in fuoristrada.

Le ruote tassellate quasi come quelle di una moto enduro – vedi Husqvarna 701 Supermoto- sono difficilmente conciliabili con un’autostrada.

Com’è fatta

“Deve anche incontrare gli standard per poter scendere su strada. Ci siamo concentrati nel disegnare una macchina che fosse unica, aggressiva e – speriamo – un giorno un’icona” queste le parole del designer Anthony Jannarelly.

Il primo elemento a sbalordire è il peso. Appena 1050 kg! I cavalli erogati da un non precisato motore V6 da 3.5 litri sono 304 (227 kW)-con una coppia di 371 Nm- e il cambio ha sei rapporti. Una off-road bestiale e leggera, insomma.Per I clienti che desiderassero qualcosa in più è già stata pensata una versione da 500 cv (373 kW), freni e scarichi da gara

Sebbene l’auto non sia ancora in una forma definitive,lcuni dettagli sono certi.L’altezza da terra è di 315 mm.

L’angolo di approccio è di 45 gradi. E' lunga 4.2 m eha un’altezza di 2.82 m.Gli interni sono confortevoli. Display LCD, aria condizionata e fibra di carbonio per vari componenti insieme a tanti altri optional.

In futuro

Presentata al Grand Prix di Abu Dhabi, verrà presentata al grande pubblico nei primi mesi del 2016. “Il telaio è ora completato e la macchina sta per essere ultimata e con lui anche il motore e le forme della carrozzeria. A dicembre assembleremo il tutto” garantisce Mohammed Al Qadi in occasione del GP.

Il prezzo si aggirerà attorno agli 80.000/160.000 dollari americani e verrà distribuita inizialmente negli Emirati Arabi Uniti e nel Golfo Persico – aspettando che maturino i tempi per il mercato estero.

A Dubai si pensa, addirittura, a un tracciato ad hoc fatto di dune di sabbia e mini campionati di rally. Sia Mohammed Al Qadi, che il direttore Bruno Laffite and Iannis Mardell hanno tutti un background nelle corse. E pensare che la ICON KTMè praticamente una bici/moto che non userà mai il petrolio