La nuova berlina Alfa Romeo Giulia è protagonista di un videopubblicato nelle scorse ore sul canale del Biscione presente suYoutube. Il video in questione sta facendo molto parlare di sé nel mondo dei motori ed in particolare tra gli appassionati della casa italiana. Il filmato costituisce un importante approfondimento sulle tecnologie presenti sulla nuova berlina, che presto arriverà sul mercato. Le ordinazioni infatti cominceranno a partire dal 15 aprile, e proprio in quella data si conosceranno anche gli ultimi dettagli relativi ai prezzi delle versioni base.
Anche se per il momento rimangono ignoti, si vocifera con sempre maggiore insistenza, che la Giulia potrbbe avere un prezzo di partenza tra i 30 e i 32 mila euro.
Alcune caratteristiche tecnologiche della Giulia
Tra le principali peculiarità che derivano dal progetto relativo ad Alfa Romeo Giulia, abbiamo la trazione posteriore, un corredo sospensivo molto sofisticato e una distribuzione 50/50 del peso fra i due assali. Inoltre nell'anteriore spicca un doppio braccio oscillante con sterzo semi virtuale, che permette, in poche parole, di rendere maggiormente efficace l'effetto filtrante del comparto elasto-cinematico. Notevole anche il contributo della sospensione multi link a 4 bracci e mezzo.
Per quanto riguarda il rapporto di sterzo, questo risulta essere particolarmente diretto. Un contributo alla leggerezza di questo veicolo lo dà indubbiamente anche l'albero di trasmissione in Fibra di Carbonio, molto più leggero di quello ordinario.
Lo sterzo della Quadrifoglio
La pagina Facebook 'Alfa Romeo Project 952' ha mostrato un'immagine dello sterzo di Alfa Romeo Giulia, proveniente dal gruppo 'Alfa Romeo Rosso Competizione Club', dove si mostrano le differenze rispetto alla 'Launch Edition'.
Qui infatti il tasto di accensione è nero e non rosso e non troviamo delle caratteristiche in carbonio, che invece nell'edizione di lancio erano ben visibili. Infine ricordiamo che, in questo mese di marzo, la produzione della berlina Giulia entrerà a pieno regime presso gli stabilimenti di Cassino.