Le buone notizie per Alfa Romeo non arrivano solo dal Salone auto di Ginevra, dove il Biscione ha mostrato alcune delle principali novità per il futuro prossimo. Ci riferiamo ovviamente alla versione base della Giulia e ai restyling di MiTo e Giulietta,tutti modelli che presto faranno capolino in concessionaria. Buone notizie arrivano anche dal mercato, dove la casa di Arese lo scorso mese di febbraio ha fatto registrare nel nostro paese un incremento delle vendite pari a 7,7%. Sicuramente questo dato positivo è merito della 'Super Rottamazione', un'iniziativa che ha interessato anche FIAT e Lancia e che è stata molto gradita dai clienti italiani.
Probabilmente in questo risultato ha pesato anche l'entusiasmo che hanno portato le notizie sulle nuove vetture, che presto sbarcheranno sul mercato.
Il mercato cresce in maniera impetuosa
Occorre però precisare che questo incremento è comunque arrivato in un mese, che per il mercato italiano è stato a dir poco entusiasmante, con una crescita complessiva pari al 27,3%. Dunque la crescita del Biscione è certamente da attribuire anche ad una favorevole congiuntura del mercato, che in maniera piuttosto evidente sta vivendo già da qualche tempo uno sviluppo che non arresta a fermarsi, ma anzi cresce di mese in mese.Considerando i primi due mesi del 2016, le crescita di Alfa Romeo in Italia arriva quasi al 10% rispetto a quanto realizzato nei primi due mesi del 2015.
Le prospettive per il Biscione sono rosee
Le cose nei prossimi mesi non possono che migliorare ulteriormente, con l'arrivo sul mercato dapprima della nuova Alfa Romeo Giulietta e poi dal 15 aprile anche della berlina Giulia. Queste saranno seguite a ruota dalla nuova Alfa Romeo MiTo, che dovrebbe fare il suo esordio a partire dal prossimo mese di giugno.
In base a queste novità gli esperti di mercato ritengono che l'incremento per Alfa Romeo in questo 2016 rispetto allo scorso anno sarà notevole. Nei prossimi mesi potremmo iniziare a fare le prime previsioni su quanto sarà grande la crescita del Biscione, che punta entro i prossimi anni a raggiungere le 400 mila immatricolazioni annue.