Audi Italia ha comunicato il listino prezzi della nuova R8 Spyder, il cui arrivo sul nostro mercato è previsto nel corso dell'autunno a partire dal prezzo base di 184.400 euro. La vettura è stata svelata in anteprima mondiale all'ultimo Salone di New York che si è tenuto a fine marzo, mentre il debutto in Italia risale allo scorso giugno con la presentazione in anteprima nazionale all'ultima edizione del Salone di Torino presso il Parco del Valentino.

Confermata la meccanica della coupé Audi R8, con il motore a benzina 5.2 V10 FSI aspirato da 540 CV di potenza e 540 Nm di coppia massima, abbinato sia alla trazione integrale permanente quattro che al cambio sequenziale a doppia frizione S tronic a sette rapporti, mentre la regolazione dell'assetto è affidata al sistema Audi drive select con quattro modalità di guida.

Esteticamente, attirano l'attenzione i grandi cerchi in lega da 19 pollici di diametro, con pneumatici misti.

La nuova Audi R8 Spyder raggiunge la velocità massima di 318 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi. La massa, invece, ammonta a 1.612 kg, grazie all'utilizzo della tecnologia Audi space frame che prevede la combinazione tra l'alluminio e il materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio.

Tra le novità della nuova R8 Spyder figura la capote in tessuto dal peso di soli 44 kg, caratterizzata dall'azionamento elettroidraulico della durata di 20 secondi sia per l'apertura che per la chiusura, anche in movimento fino a 50 km/h di velocità.

Inoltre, è dotata del frangivento in tessuto sintetico per la riduzione dei fruscii aerodinamici. Inoltre, la dotazione di serie comprende anche il dispositivo Audi virtual cockpit con la strumentazione digitale completa di display da 12.3 pollici e grafica tridimensionale, nonché il sistema multimediale MMI plus con la funzione MMI touch.

Rispetto alla precedente generazione, la nuova Audi R8 Spyder eroga 15 CV in più di potenza e 10 Nm in più di coppia massima. Nonostante ciò, i consumi sono inferiori del 10%, per merito del sistema Start&Stop, ma soprattutto del dispositivo COD - acronimo di Cylinder On Demand - che prevede la disattivazione dei cilindri.