Non sono solo le tasse a cambiare in Italia, ora dopo le recenti notizie inerenti ai controlli alla circolazione stradale da parte delle forze dell'ordine, arriva una notizia attesa oramai da tempo: la carta di circolazione per auto e Moto subirà una variazione ed a trarne beneficio questa volta saranno proprio gli utenti della strada.
Arriva il documento unico per auto e moto
La carta di circolazione, ossia il più comune documento, spesso denominato "libretto", sarà abolito insieme al certificato di proprietà del veicolo. L'abolizione dei documenti per auto e moto farà spazio all'introduzione del documento unico auto e moto.
Si tratta di una modifica che arriva grazie alla riforma della pubblica amministrazione che prevederà l'accorpamento tra PRA e Motorizzazione civile. Il foglio unico di circolazione infatti è il risultato del dirottamento delle mansioni in questione sotto il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il foglio unico di circolazione si pagherà?
Secondo le prime stime che in realtà non sono ancora definitive, sembrerebbe che l'addio a carta di circolazione e certificato di proprietà dei veicoli sarà un vantaggio per i consumatori. Non ci saranno ulteriori tasse da pagare e la variazione in questione dovrebbe far risparmiare una somma ci si aggirerebbe a circa 39 euro per ciascun veicolo, pertanto le successive pratiche di passaggio di proprietà veicoli, non avranno più un costo di 100 euro, bensì di 61 euro per ciascun veicolo.
Era stato preannunciato da Riccardo Nencini
Il Vice ministro dei trasporti Riccardo Nencini lo aveva già preannunciato e si era assunto di persona l'impegno di risolvere la problematica inerente ai documenti di circolazione dei veicoli ed alla loro gestione. Lo scorso 7 febbraio si era pronunciata anche l'Antitrust al fine di segnalare per l'ennesima volta la problematica inerente alla gestione da parte di due amministrazioni diverse per un unico obiettivo, in questo caso la Motorizzazione ed il PRA. Ora grazie a questa modifica la mansione sarà affidata direttamente al Ministero.