Circolare in auto senza assicurazione è illegale e soprattutto pericoloso, per se stessi e per gli altri. La crisi economica ed i comportamenti poco virtuosi di molti cittadini ha ampliato statisticamente, il numero delle auto che quotidianamente circolano senza la minima copertura assicurativa. Ecco perché l’attenzione del Governo si incentra molto su questo aspetto e si studiano contromisure, come l’utilizzo di videocamere e banche dati da fare utilizzare alle forze dell'ordine, nelle normali operazioni di controllo. Bisognerà attendere l’ok del Senato, quello definitivo sul DDL Concorrenza, per far diventare realtà il controllo automatizzato ed elettronico della copertura assicurativa delle autovetture, ma c’è una grande novità che interessa milioni di italiani.

Infatti, dal 3 luglio e fino al giorno 8 luglio, la Polizia Stradale ha avviato una operazione su larga scala (in tutto il territorio dello stivale, da nord a sud indistintamente) che riguarda proprio il controllo delle auto e della loro relativa polizza assicurativa obbligatoria, la cosiddetta RCA. Ecco di cosa si tratta e cosa devono sapere i cittadini che utilizzano il proprio veicolo.

Multe salate

Come dicevamo, una automobile (ma anche un ciclomotore o altro mezzo di trasporto) senza copertura RC è un evento molto frequente sulle nostre strade ed altamente pericoloso. Eventuali sinistri con auto senza assicurazione, rende scoperto il conducente o proprietario del veicolo per eventuali danni che lo stesso apporta ad altri, mentre rende questi ultimi, non risarciti e non risarcibili, soprattutto sé il colpevole del sinistro, oltre che senza assicurazione, risulta nullatenente.

Le multe previste dal Codice della Strada, precisamente all'Articolo 193, per auto senza assicurazione obbligatoria, partono da 849 euro e prevedono anche il sequestro del veicolo. A dire il vero, la multa si abbasserebbe a 212,25 euro nel caso in cui il trasgressore colto in errore, entro 30 giorni dall'evento, stipuli o rinnovi la polizza e la mostri agli organi di sicurezza che hanno effettuato il rilievo.

Di fronte ai rischi di vedersi citare in giudizio da soggetti a cui si è procurato danno, le multe ed il sequestro appaiono irrisorie, ecco perché l’importanza della copertura assicurativa è evidente.

Operazione Mercurio Insurance

Se fossero già vigenti le norme in via di valutazione, molti trasgressori verrebbero stanati e puniti.

Infatti, le norme in via di valutazione prevedrebbero l’utilizzo di telecamere che riprendendo la targa del veicolo ed incrociandola con la banca dati delle assicurazioni, riuscirebbero in tempo reale a dimostrare la reale o mancata copertura assicurativa. In attesa di tutti i passaggi parlamentari, dal 3 luglio, come dicevamo, grazie alle telecamere ed alle banche dati, la Polizia Stradale inizierà una specie di sperimentazione di queste tecnologie. Avvalendosi di questi apparecchi che leggono le targhe, si pensa di riuscire a verificare la situazione di circa un milione di veicoli. Come riporta il quotidiano ''Il Sole24Ore'' però, questo non vuol dire che coloro non in regola con le polizze, debbano perdere il sonno subito, perché l’avvio di questa operazione sembra un test al funzionamento del sistema che si vuole andare a creare.

Infatti, le banche dati delle assicurazioni non sono aggiornate perfettamente e gli operatori delle assicurazioni sul campo, ma anche i titolari delle polizze, non sempre controllano la veridicità dei dati nelle polizze. Dati ANIA, cioè l’associazione di assicuratori, conferma come molte polizze riportino errori formali, come il numero di targa errato.

Ecco perché l’operazione sperimentale potrà solo portare gli agenti a fermare il veicolo che risulti scoperto per effettuare i canonici controlli manuali. Oggi che non vi è più obbligo di esporre il tagliando sul parabrezza, gli agenti sono tenuti a controllare il certificato di assicurazione ed appare evidente che un errore formale (la targa errata) possa essere sanato e spiegato agli agenti.

Una cosa che se tutto fosse già consentito, non sarebbe possibile spiegare alla telecamera che poi tradurrebbe l’eventuale assenza di assicurazione, anche se erroneamente rilevata, in multe e sequestri.