Si sta finalmente sgonfiando la grande bolla immobiliare dei prezzi delle case che, complice le tasse a livelli record che si sono abbattuti sul mattone con gli ultimi tre governi (Monti, Letta e Renzi), stanno determinando una caduta del valore delle abitazioni del 15 per cento.
Case, crolla il valore del mattone del 15%
E' la Cgia di Mestre che ha pubblicato i dati relativi al settore immobiliare con risultati del tutto nelle attese. Negli ultimi cinque anni il mattone ha perso di valore per una percentuale che si aggira attorno al 15%. L'esempio preso in considerazione dall'Associazione Artigiani Piccole Imprese di Mestre è di una casa di tipo civile, con categoria catastale A2 che, mediamente, ha perso il 15% del suo valore dal 2010 al 2014: pertanto da un valore di partenza di 200 mila euro del 2010, il valore attuale si attesta attorno ai 170 mila euro.
Case, raddoppiano le tasse sulle abitazioni
Nonostante la perdita di valore delle abitazioni, le tasse sulla casa sono più che raddoppiate. La parte da leone delle imposte la fanno la tassa sui rifiuti e la Tasi che, nonostante il nuovo Piano Casa annunciato dal Governo Renzi, mediamente, sono aumentate di ben il 104%, passando, nei casi concreti portati ad esame dalla Cgia, da 300 a 611 euro, tra il 2010 ed il 2014. Periodi nei quali si sono susseguiti i governi Berlusconi, Monti, Letta e Renzi, con questi ultimi tre particolarmente accaniti a ricavare risorse finanziarie dal mattone.
In base a questi risultati, le imposte sulla casa sono passate dall'1,5 per mille al 3,6 per mille, ovvero l'incremento è stimabile sul +140 per cento.
Settore immobiliare tra crollo prezzi e tassazione da record: alcune considerazioni
Al di là dei freddi dati statistici, occorre fare alcune riflessioni: quella del settore immobiliare è stata una gigantesca bolla che sta andando via via sgonfiandosi. Mantenere il prezzo all'insù delle abitazione è buon segno dell'economia, ma l'entrata dell'euro aveva determinato aumenti reali di ben oltre il 100% del prezzo delle abitazioni.
E questo è un dato di fatto che chiunque ha buona memoria può confermare: l'equazione mille lire uguale un euro in questo settore ha fatto sfracelli nel giro di poco tempo, con affari soprattutto per gli speculatori ed aumento vertiginoso anche dei prezzi degli affitti.
Nonostante ciò, adesso sarebbe il momento più propizio per acquistare una casa, per fare degli ottimi affari, ma la domanda abitativa ha subito un vero e proprio tracollo.
Le ristrettezze creditizie legate ai mutui, oltre alla tassazione insopportabile, alle ristrettezze economiche e all'incertezza sul futuro, consigliano di non avventurarsi in investimenti che potrebbero ben presto rivelarsi come pazzeschi.