Al tribunaledi NapoliNord è scoppiato un allarmebomba, fortunatamente poi rientrato che però ha generato una serie di polemiche sulla gestione delle emergenze. Di tale avviso è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, coadiuvato dall'avvocato Lello Caiazza, presente sul posto al momento della fuga generale. Caiazza, che è anche consigliere comunale dei Verdi a Melito, ha affermato che non è stato applicato alcun piano di emergenza ma vi è stato solo un generico invito ad abbandonare in fretta il tribunale. In pratica, la folla spaventata è defluita per le scale, ignara di come dovesse muoversi secondo un attento e sicuro piano di evacuazione.

Mancata applicazione del piano di evacuazione?

Iltribunale diNapoliNord è frequentato da migliaia di persone quotidianamente, tra avvocati, giudici, persone comuni e personale, per cui rappresenta davvero un grosso rischio il mancato rispetto delle regole basilari per una corretta e non rischiosa fuga, in caso di allarmebomba. Secondo Borrelli, infatti, dovrebbe impiegarsi una maggiore attenzione per evitare rischi connessi all'evacuazione, in modo tale da non aggiungere pericoli a pericoli. Ciò, a detta del consigliere, per il mancato aggiornamento o addirittura l'assenza di piani di emergenza. Anche se, dopo alcuni minuti di forte tensione, l'allarme è rientrato, in realtà non bisognerebbe lasciare nulla al caso, soprattutto quando si rischia di compromettere la vita di coloro che frequentano abitualmente o occasionalmente il tribunale, luogo sicuramente molto affollato.

Le udienze, infatti, sono state sospese e gli uffici si sono svuotati improvvisamente, mentre tutti hanno iniziato a correre all'impazzata per mettersi in salvo. Gli artificieri si sono messi all'opera effettuando un sopralluogo per scovare eventuali ordigni ma il sospetto è che il falso allarme sia riconducibile all'intenzione di qualcuno di non far celebrare uno dei processi in corso. Per tale motivo, sono in corso indagini per accertare le cause dell'accaduto.