Momenti di paura e sgomento per una mamma di Qualiano, in provincia di Napoli, che nella mattinata del 12 giugno ha assistito al tentativo di rapimento del proprio bambino di 6 anni. La vicenda si è verificata in via Cavour.
La ricostruzione
Secondo il racconto fornito dalla madre del piccolo ai carabinieri della stazione di Qualiano, diretti dal maresciallo Pasquale Bilancio, intorno alle 11:45, dopo aver posizionato il figlio in un seggiolone all'interno della propria vettura, legandolo con la cintura di sicurezza, mentre si apprestava a chiudere il cancelletto d'ingresso della propria abitazione, un uomo si è avvicinato alla portiera della macchina, l’ha aperta e ha tentato di portare via il bambino, davanti agli occhi del fratello maggiore.
Il rapitore ha cercato di approfittare dell’attimo in cui il bambino era rimasto incustodito per portarlo via: non si era accorto però, che il piccolo era legato con la cintura, e questo dettaglio probabilmente gli ha fatto perdere del tempo utile per sottrarlo alla madre. Quando la donna si è accorta del pericolo, è salita prontamente in auto urlando, e mettendo in moto la vettura per allontanarsi.
Le urla della signora hanno richiamato l’attenzione del vicinato e di uno zio del bimbo, che ha fermato un'auto dei carabinieri della stazione di Qualiano che, proprio in quegli istanti, stava transitando nelle vicinanze. Gli agenti sono subito intervenuti e hanno bloccato e ammanettato l’uomo. Poco prima dell'arresto, il sequestratore ha rischiato il linciaggio da parte di alcuni residenti della zona, ai quali è stato sottratto dai militari della stazione locale.
L’uomo ora si trova in stato di fermo presso il carcere di Poggioreale, con l'accusa di tentato sequestro di minore.
Chi è l’uomo arrestato
Secondo quanto si è appreso, si tratta di un 39enne residente nel Parco Verde di Caivano, già tristemente noto alle forze dell'ordine e alle cronache locali per episodi di violenza sui bambini.
La zona di provenienza del responsabile del presunto rapimento avvenuto questa mattina, ha riportato alla mente la tragica vicenda della piccola Fortuna Loffredo, morta il 24 giugno 2014 dopo essere stata spinta giù da una finestra del Parco Verde, e di altri bambini che hanno subito abusi. Al momento, i motivi che hanno portato il 39enne a compiere l'ignobile gesto non sono ancora chiari. L'uomo, durante l'interrogatorio, avrebbe fatto scena muta: il fermo è stato convalidato dal giudice.