E' stata inaugurata questa mattina la nuova biblioteca al Consiglio Regionale della Campania all'isola F13 del Centro Direzionale di Napoli ed intitolata ad uno dei maggiori mentori della legalità in Campania, Raffaele Delcogliano. Il giovane, nato a Benevento il 10 novembre 1944, fu consigliere regionale della Democrazia Cristiana ed assessore alla formazione professionale della Regione Campania.

L'attentato

Il 27 aprile 1982 due terroristi, a bordo di una moto, tesero un agguato a Delcogliano colpendolo a morte dopo aver costretto l'auto blindata su cui viaggiava a fermarsi in uno dei vicoli del cuore antico della città di Napoli.

Con lui anche l'amico, autista e giovane militante della Democrazia Cristiana, Aldo Iermano che subì, suo malgrado, la medesima sorte. L'attentato fu in seguito rivendicato dalle Brigate Rosse - Partito della Guerriglia che all'epoca, dopo vari e numerosi arresti, disponeva delle sole due cellule di Torino e Napoli.

All'inaugurazione della biblioteca, tenutasi questa mattina, erano presenti anche i fratelli di Delcogliano Antonio e Felicita e il figlio di Iermano, Carmine. Per l'occasione, la presidente del consiglio regionale della Campania, Rosa D'Amelio si è detta molto soddisfatta di questa decisione. L'impegno del Consiglio è infatti quello di ricordare la figura di Delcogliano, simbolo di legalità.

Non solo: fautore dell'occupazione e dello sviluppo giovanile, l'assemblea regionale vuole rivolgere la sua attenzione proprio alle giovani generazioni ed intitolare una biblioteca alla memoria di Delcogliano è uno dei modi più semplici per avvicinare la figura di assessore e politico amante della legalità a quella giovanile e permettere ai ragazzi di conoscerne la storia e la tragica scomparsa ad opera del braccio armato delle Brigate Rosse.

La biblioteca in questione fu chiusa durante la precedente consiliatura in quanto aveva bisogno di nuove idee per la valorizzazione. Custodita per anni da Andrea Sannino, ora l'ufficio di presidenza ha deciso di riaprirla al pubblico in una sede alquanto strategica. La precedente si trovava sempre al Centro direzionale di Napoli, presso l'edificio F8.

Oggi, invece, la biblioteca si sposta in un ambiente adiacente l'aula consiliare che, a marzo dello scorso anno, è stata intitolata ad un altro mentore della legalità, il giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo Siani.