I carabinieri forestali della stazione di Marigliano (NA), durante un'attività di controllo del territorio per il contrasto agli sversamenti e/o abbandono illegale di rifiuti pericolosi e non autorizzati, hanno scoperto una discarica completamente abusiva situata nel nolano, precisamente nel comune di Castello di Cisterna, nella provincia napoletana.

La scoperta

I militari dell'arma hanno rinvenuto circa 4 mila metri quadrati di rifiuti sversati e abbandonati senza alcuna autorizzazione in una vera e propria discarica a cielo aperto; un'area estremamente vasta a ridosso di via Kennedy.

Il nucleo del reparto speciale ambientale dei carabinieri ha analizzato i rifiuti contenuti in una grossa cava, scoprendo che molti di essi sono estremamente pericolosi, poiché conterrebbero sostanze tossiche, radioattive e dannose per l'organismo umano. Queste sostanze letali - per di più - trovandosi a diretto contatto con il suolo, si sarebbero introdotte nel terreno, andando ad inquinare le sottostanti falde acquifere.

L'intera zona è stata totalmente posta sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria. Sono stati rinvenuti rifiuti di ogni tipo: plastica, legno, materiale ferroso, elettrodomestici, pneumatici, scarti di lavorazioni edili e prodotti di demolizione, scarti tessili, materassi e altre sostanze di risulta.

Per reati di tipo ambientale, sono state denunciate in stato di libertà e deferite all'autorità giudiziaria due persone, ovvero i proprietari del fondo agricolo sul quale è stata rinvenuta l'enorme discarica. Si tratta di due uomini di 35 e 42 anni, residenti rispettivamente a Castello di Cisterna e Brusciano.

La cosiddetta "Terra dei Fuochi"

Non è la prima volta che vengono scoperte discariche abusive nel territorio nolano, tristemente passato alla storia, negli anni addietro, con il nome di "Terra dei Fuochi" o anche "triangolo della morte" (Acerra-Nola-Marigliano), per l'abnorme numero di decessi legati a malattie tumorali.

Attualmente, sul posto sono a lavoro i tecnici e gli esperti dell'Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania), chiamati dalle forze dell'ordine e intervenuti immediatamente per effettuare una prima caratterizzazione più precisa e dettagliata dei rifiuti contenuti nella discarica. L'intervento dei professionisti, grazie a sofisticati esami, permetterà di stabilire e stimare l'entità dei danni arrecati all'ambiente e - più in generale - all'intero ecosistema.