Questa mattina gli uomini della Polizia di Stato del commissariato di Pubblica Sicurezza di Giugliano-Villaricca hanno provveduto all'arresto immediato di due rapinatori.

I malviventi, D.L. e G.M., queste le iniziali dei loro nomi e cognomi, rispettivamente di anni 39 e 29, tutti e due residenti a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, sono stati bloccati per il reato di rapina aggravata.

I fatti

Dalle indagini degli inquirenti è emerso che i due uomini si sono resi responsabili di una rapina a mano armata ai danni di un negozio di pasticceria, rapina avvenuta lo scorso 13 febbraio 2018 in via Spazzilli, a Giugliano in Campania (Napoli).

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I due, con volto parzialmente coperto da un passamontagna, indossando un grosso giubotto di colore scuro e armati, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale e hanno minacciato di morte la commessa nel caso in cui non avesse consegnato loro tutto il denaro contante contenuto nella cassa.

Dopo essersi impossessati dei soldi, i due malfattori si sono dati prontamente alla fuga, grazie alla presenza di un loro complice che li attendeva all'esterno del locale, a poca distanza, a bordo di un veicolo con il motore acceso: un autovettura marca Fiat modello Panda.

L'arresto

I poliziotti, dopo accurate, approfondite e sofisticate indagini, sono riusciti a conoscere l'identità dei due rapinatori, arrestati stamane alle prime luci dell'alba.

D.L. è stato rintracciato presso la propria abitazione, un appartamento situato a Giugliano in Campania (NA) alla via Giuseppe Verdi. G.M., invece, è stato reperito presso alcuni suoi parenti in via Nicolò Paganini, sempre a Giugliano in Campania.

Entrambi, alla vista delle forze dell'ordine, hanno cercato - invano - di darsi alla fuga, ma il pronto e tempestivo intervento degli uomini della Polizia ha impedito loro di scappare.

Nei loro appartamenti i poliziotti hanno rinvenuto gli abiti e il vestiario che i due avevano utilizzato per mettere a segno la rapina. L'abbigliamento era nascosto in una lavatrice.

Attualmente i due si trovano in stato di arresto presso il carcere di Poggioreale in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli.

Continuano, intanto, le indagini degli inquirenti per accertare se i due si siano resi responsabili di altre rapine o reati di vario genere e per tentare di scoprire l'identità di una terza persona, loro complice.