Una nuova scossa sismica, relativamente lieve e leggera, è stata registrata nella zona del cratere del vulcano Vesuvio dai sismografi del I.N.G.V. (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) dell'Osservatorio Vesuviano di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli). Al momento, fortunatamente, non sono pervenute segnalazioni di danni a cose e/o persone. Il Terremoto è stato percepito nitidamente in diversi comuni della provincia di Napoli. I sismologi rassicurano sulla pericolosità del Vesuvio.
Il sisma durante la notte
Il terremoto, verificatosi intorno alle ore 00.42 della notte tra domenica 2 e lunedì 3 dicembre 2018, ha liberato un'intensità di energia pari ad una magnitudo di 2.4 con un ipocentro collocato ad una profondità di un 1,63 chilometri dalla superficie terrestre.
Pochi minuti dopo, precisamente alle 02.54 della scorsa notte, si è verificato un secondo evento sismico di magnitudo 0.2. La dottoressa Francesca Bianco, direttrice dell'osservatorio vesuviano di Napoli, ha rassicurato tutti dichiarando che la situazione è sotto controllo perché i parametri registrati rientrano nelle normali attività del Vesuvio, non facendo registrare particolari anomalie. L'epicentro delle due scosse è stato individuato dagli esperti sismologi a cinque chilometri di distanza dal comune di Ottaviano, piccolo centro abitato della provincia di Napoli, nel pieno parco nazionale del Vesuvio, a poca distanza dal cono del pericoloso vulcano. La terra ha tremato per diversi minuti.
Il parere degli esperti
Secondo gli esperti, i terremoti che si stanno susseguendo negli ultimi giorni nell'area vesuviana non devono preoccupare la popolazione perché corrispondono ad un livello di 'allerta base'. La stessa direttrice dell'osservatorio vesuviano ha invita i cittadini a non cedere a facili allarmismi che in queste ore si stanno diffondendo enormemente soprattutto sui social network come Facebook.
La dottoressa Francesca Bianca ha spiegato che da quando è in funzione il sistema di monitoraggio dell'attività vulcanica del Vesuvio si sono sempre alternati momenti di sismicità minore a periodi in cui i terremoti sono maggiormente frequenti. Quello che è importante sottolineare è il fatto che, ad oggi, i dati registrati dall'osservatorio vesuviano non rivelano nessun cambiamento di stato nelle regolari e costanti attività vulcaniche del 'gigante naturale' che domina e veglia sulla città di Napoli.