Solo negli ultimi dieci anni in Italia, abbiamo assistito ad una serie discandali finanziari che sono rimasti più o meno impuniti. Il più eclatante e che destò più clamore fu il crack Parmalat: il proprietario Calisto Tanzi con una gestione spregiudicata, trucchi contabili e acquisizioni fasulle,creò un deficit che venne stimato in 14 miliardi di euro centinaia di persone,si ritrovarono senza lavoro con poche prospettive e con il dover affrontare ilfatto di aver perso i propri risparmi investiti in quella che sembrava unaazienda affidabile. Nell'imminenza dei fatti, si sollevò l'indignazionegenerale, si aprirono i processi garantendo severità e risarcimenti, poi si spensero i riflettori dei media, se ne parlò sempre meno.
Oggi alcuni responsabili di quel crack sono liberi e probabilmente con un belgruzzolo, altri tra un'incompatibilità al carcere, un indulto e una riduzionedi pena faranno pochissimi anni di reclusione. In ultima analisi gli ingentipatrimoni trafugati e sapientemente occultati rimarranno di proprietà.
Un altrocaso, forse meno eclatante ma altrettanto grave, fu il crack della Cirio, industria alimentare presieduta da Sergio Cragnotti, anche qui tra trucchi e manovre dievasione, sparì oltre un miliardo di euro. Siccome Cragnotti era il presidentedella società sportiva Lazio che rischiava il fallimento, si pensò, per nonsurriscaldare una piazza ed una tifoseria che manifestava violentemente per lestrade di Roma, di spalmare gli ingenti debiti della società in un numero dianni impressionanti, proprio mentre iniziavano i primi cenni di quella chesarebbe diventata una crisi economica di grandi proporzioni e le prime aziendeproduttive fallivano.
Anche qui tra appelli, ricorsi e riduzioni i responsabilise la caveranno con pochi anni e un bel capitale assicurato.
Arrivando aigiorni nostri assistiamo ad un intreccio tra finanza e politica, a scandali chetrafugano milioni di euro di soldi pubblici, a loschi personaggi che siarricchiscono sulle spalle dei cittadini.
Anche in questo caso le responsabilitàche dovrebbero essere punite severamente, tra un patteggiamento, un viziodi forma, un cavillo ed un altro studiato nei minimi particolari dall'avvocatodi grido di turno, vengono sottaciute e i responsabili rimangono tutti serenamenteliberi o quasi, con i soldi sottratti nascosti bene, pronti ad essere godutiappena i riflettori spengono le luci per accenderle altrove.
In Italia, per recuperare credibilità esistemare le cose occorre riaffermare la legalità cancellata negli ultimi annicon leggi vergognose, occorre che chi ruba molto sia punito altrettanto e non comeavviene oggi.