Grillo continua a far discutere con le sue esternazioni estremamente incisive. Parlando a Marina di Ragusa, nella fattispecie Grillo propone un tetto alle pensioni: "Non più di 6.000 Euro, anche a chi ne prende da 10mila a 90mila, il resto lo diamo agli 8 milioni di pensionati che vivono con meno di 500 Euro al mese. Vi sembra una proposta populista? Allora sono fiero di essere populista".

Il dramma dei pensionati

La situazione generale dei pensionati italiani è davvero preoccupante. Questa categoria, da sempre particolarmente vulnerabile, più di altre ha pagato un prezzo salatissimo all'introduzione dell'Euro.

Nel corso degli ultimi anni gli anziani si sono scoperti sempre più poveri, né hanno trovato un giovamento davvero significativo dall'introduzione di nuovi strumenti un po' velleitari quali la Social card, coi suoi 40 Euro al mese in più, da spendere in farmacie e supermercati.

Quale futuro per l'Inps?

Al di là delle dichiarazioni un po' utopiste di Grillo (in Italia è storicamente arduo rimodulare i diritti acquisiti) il quadro, già molto pesante, è aggravato dalla preoccupazione per lo stato del bilancio di un Ente chiave come l'Inps. Come forse saprete, sono in molti a lanciare un grido d'allarme, anche perché col boom della disoccupazione giovanile le casse dell'Inps rischiano di restare vuote per il crescente calo del versamento degli oneri contributivi.

C'è chi sostiene che, in assenza di correttivi, tra due o tre anni al massimo l'Ente sarà al collasso e pagare le pensioni con regolarità diventerà problematico. Un'altra delicata sfida per il governo Letta, che oggettivamente ha un compito davvero ingrato.