Monsignor Nunzio Scarano, alto prelato di Salerno e già indagato per riciclaggio da due settimane è stato arrestato. Insieme a lui sono finiti in manette Giovanni Maria Zito, ex funzionario dei servizi segreti e Giovanni Carinzo un brooker.
Le manette sono scattate per le accuse di corruzione, truffa e calunnia. La vicenda principale sui cui si basano questi provvedimenti riguarda la consegna a Maria Zito di 400.000 euro in cambio della possibilità di far rientrare su un Jet privato 20 milioni di euro dalla Svizzera.
Monsignor Scarano era stato di recente sospeso dal suo incarico quale responsabile del servizio contabilità dell' Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica o APSA che vanta un patrimonio simile se non superiore allo Ior; l' APSA controlla infatti migliaia di immobili di prestigio sopratutto nella città di Roma con conti bancari esorbitanti.
Non è la prima vicenda in cui salta fuori il nome Nunzio Scarano che gode anche di un sopranome molto particolare: "monsignor 500". Il titolo gli deriva dalla sua conosciuta disponibilità di biglietti da 500 euro che spesso e volentieri scambiava con i commercianti con assegni da migliaia di euro.
Gli arresti avvenuti oggi fanno parte di uno dei tanti filoni di indagini che vertono sullo Ior che da molti anni è al centro delle attenzioni dei magistrati. Già nel 2010 furono bloccati 23 milioni di euro per sospetto riciclaggio e sembra che le indagini e conseguenti provvedimenti non finiscano qui.
Sicuramente tra i primi controlli ci sarà il conto di monsignor Nunzio Scarano che ovviamente è presso lo Ior. Quali sorprese ci saranno?