Mercoledìscorso, 3 luglio, si è tenuto il consigliocomunale di Massa. Due i temi caldi all'ordine del giorno: la Tares, con la definizione delle modalitàdi pagamento della tassa sui rifiuti, e l'istituzione della commissione consiliare dello statuto.
Per quantoriguarda la Tares abbiamo già spiegato come il contributo sarà pagato in duetranche: un primo acconto entro il 5 agosto (equivalente alla metà della Tarsu pagata nel 2012) e il conguaglio chedovrà essere versato entro il 5 ottobre.
Poco ancoraera emerso sulla nomina della commissioneconsiliare, argomento sul quale si è acceso un animato dibattito.
La prima propostadi delibera presentata prevedeva infatti che la commissione consiliare, che halo scopo di modificare lo statuto e il regolamento comunale, durasse il tempo dell'intero mandato dellanuova amministrazione. Su questo provvedimento però è intervenuto Giacomo Bugliani, il consigliere del PDche ha raccolto più voti alle elezioni di maggio. Bugliani contestava in primabattuta soprattutto i tempi di vita di questa commissione: "Ho proposto unemendamento che ha ridotto a un solo anno il periodo di attività dellacommissione – ci ha raccontato – era inutile durasse i 5 anni dell'interalegislatura. Se si modifica uno statuto e un regolamento consiliare, che sonogli atti fondativi dell'assemblea comunale, lo si deve fare rapidamente eall'inizio della legislatura, non a tempo indeterminato".
Un interventoimportante quello di Bugliani che permetterà di far risparmiare tempo e denaro al Comune di Massa.
Un interventoche ha soddisfatto tutti i consiglieri presenti, che hanno approvatol'emendamento con la quasi totalità dei voti, fra maggioranza e opposizione. Lavoce fuori dal coro? Come spesso accade quella dei "grillini" del Movimento 5 Stelle che si sono opposti,votando contro.
L'impressione, sia in ambito locale, sia in ambito nazionale, èche troppo spesso si faccia barricata per partito preso; un'opposizione quindi noncostruttiva, ma ostruzionistica.
Questo inogni caso non è stato l'unico argomento di dibattito in consiglio. Buglianiinfatti ha contestato anche le modalità di voto (e quindi di pesopolitico) relative ai vari gruppi consigliari: "La delibera prevede che il votodei rappresentanti dei vari gruppi pesi di più in commissione, in rapporto alnumero di consiglieri.
Io ho espresso il parere che potesse essere più giusto epiù democratico far pesare ogni votoalla stessa maniera con la logica di unatesta un voto". La questione ha provocato un'animata discussione, ma inquesto caso non è stato formulato un emendamento.
Già dalleprime sedute del consiglio comunale si fa però notare, lo spirito d'iniziativadi Giacomo Bugliani, una new entrynel Comune di Massa, che forsemeritava un ruolo di maggior rilievo nella nuova giunta del sindaco AlessandroVolpi; se non altro per il numero di voti raccolti all'elezioni di maggio (unrecord storico). Bugliani, candidato PD e renziano DOC, ha raccolto 1.067 voti conquistando la fiducia deigiovani, dei lavoratori e di diverse categorie sociali.