Nelson Mandela, il primo presidentesudafricano premio Nobel per la pace è ancora ricoverato in ospedale, aPretoria, per un'infezione polmonare che minaccia la sua vita. Le suecondizioni sono purtroppo sempre critiche, anche se i medici parlano di "condizionistabili". Il primo presidente sudafricano eletto dopo la fine dell'apartheidsta per compiere il suo novantacinquesimo compleanno e la sua età avanzata nonaiuta l'ottimismo.

Tutto il Sudafrica si abbracciaintorno ad un uomo che ha dato tanto alla sua terra e al mondo intero. Ilpresidente Zuma in un comunicato stampa esorta i suoi connazionali a prepararsiper i festeggiamenti in onore del GrandeMandela, che il prossimo 18 luglio, compirà appunto novantacinque anni.

Noto al mondo intero per la suaestenuante lotta contro la segregazione razziale, nota a tutti come apartheid,ha regalato l'intera vita al suo popolo.

Per il suo ideale, Nelson Mandelaha trascorso molti anni in carcere, anni che lo hanno comunque consacrato unuomo di valore e pace, in tutto il mondo.

La sua ribellione inizia all'etàdi ventidue anni, quando vedendosi obbligato ad un matrimonio che non voleva,obbligo derivante dalla scelta del suo capo tribù, decide di scappare aJohannesburg per evitare di dover prendere una decisione che avrebbe leso lasua famiglia o il rispetto dovuto alle regole della sua tribù.

Giovane studente di legge,comincia la sua battaglia per i diritti negati alla maggioranza nera delSudafrica e nel 1944, fonda l'associazione Youth League.

Quattro anni dopo l'odiorazziale ha la meglio, con la vittoria alle elezioni del Partito Nazionale che,a favore dell'apartheid, crea una serie di leggi che relegano i connazionalineri alla condizione di "animali".

Alcune delle assurdità presenti inqueste leggi sono assolutamente accomunabili al regime nazista, dal quale l'apartheid,già nel dopo guerra, prende notevole spunto.

Impossibilità, per i neri, direlazionarsi con i bianchi, negazione dell'istruzione, assoluta proibizione dimatrimoni interrazziali, e addirittura l'impedimento di accedere ad alcune areeurbane, sono solo una piccola parte delle leggi che hanno reso l'apartheid unadelle vergogne dell'umanità.

Nel 1955 Nelson Mandelacostituisce, insieme al suo amico e collega Oliver Tambo, uno studio legale,che fornisce assistenza gratuita ai neri che non hanno voce per potersidifendere.

Nel 1956 viene arrestato con l'accusa di tradimento e subisce un processodi cinque anni, dal quale è assolto.

Dopo il massacro dei manifestantidisarmati di Sharpeville, Mandela decide di accettare il ruolo di comandantedell'armata MK, con la quale ingaggia una strenua battaglia all'apartheid. L'annodopo viene nuovamente arrestato con le accuse di viaggi illegali ed incitamentoallo sciopero, e rimane in carcere per cinque anni. Condannato nel 1964 all'ergastolodiventa il simbolo della lotta per la libertà, e ancora oggi si ricordano glislogan che, all'epoca,  fecero il giro del mondo, incitando la liberazione di Nelson Mandela.

Nel 1994 diventa il primoPresidente nero del Sudafrica e la sua lotta, che lo ha tenuto in carcere perben ventisei anni, ha reso al mondo intero il significato di "credere" in un'ideale.

Proprio durante il suo periodo diprigionia, Nelson Mandela si ammala di tubercolosi, che a quanto pare è lacausa dell'infezione che oggi lo vede a rischio della vita.

Un augurio si solleva da ogniparte del mondo, per un uomo che ha dato la sua intera vita per la libertà e lagiustizia.