Silvio Berlusconiè stato condannato per frode fiscale.Confermata nel pomeriggio di oggi anche in Cassazionela sentenza di primo e secondo grado relativa al processo Mediaset, nel qualeil Cavaliere era indagato per compravendita di diritti televisivi. Quattro annidi reclusione, ma rinvio per l'interdizione dai pubblici uffici la condanna definitiva,come richiesto dal procuratore Antonio Mura.

Questa la sentenzaespressa dai giudici della sezione feriale penale per l'ormai condannato, chesi sono riuniti in Camera di consiglio dal mezzogiorno di oggi per decidere ildestino di Berlusconi.

La condanna dell'expremier segue il ricorso in Cassazione degli avvocati del Cavaliere, che ierihanno presentato la loro difesa. Coppi aveva chiesto di derubricare il reato difrode fiscale in quello per false fatturazioni, Ghedini aveva addiritturaparlato dell'assenza di una prova che rendesse definitiva la condanna.

La Corte d'Appello aveva confermato la condanna in primogrado a Berlusconi lo scorso 8 maggio, stabilendo, oltre ai quattro anni direclusione, un periodo di interdizione dai pubblici uffici incredibilimentelungo: 5 anni, perriodo che infatti va ricalcolato. L'accusa, nella giornata del 30 luglio, ha ridotto la suarichiesta rispetto alla condanna in secondo grado, chiedendo tre anni di interdizioneanziché cinque.

La Cassazione ha decis quindi di accogliere l'ultima richiestadi Mura, che durante l'ultima requisitoria ha definito Berlusconi "l'ideatoredel meccanismo delle frodi fiscali".

La prima domanda che ci si pone dopo la sentenza riguardasicuramente il futuro politico di Berlusconi e del suo partito. Come reagirà ilPdL, "falchi" e non, dal punto di visto organizzativo alla condanna delpremier? Berlusconi continuerà ad essere il leader del Partito delle Libertà, osi poenserà ad un rimpasto del gruppo?