Ancoraoffese al ministro Cecile Kyenge. Questa volta è il vicesindaco di Diano Marina(Imperia) che l'ha paragonato ad una prostituta. «Se becco la Kyenge...il fatto è che non frequento dinotte il rettilineo di Ceriale», ha scritto sul suo profilo Facebook.

Ilriferimento era alla strada di Ceriale (Savona) che di notte è frequentatada prostitute anche di origine africana. Cristiano Za Garibaldi siaccorge di aver davvero esagerato chiedendo pubblicamente scusa a Kyenge "hosbagliato, lo ammetto e mi scuso" e prosegue "Ladichiarazione pubblicata ieri sul mio profilo personale di Facebook neiconfronti del ministro Kyenge è stata di cattivo gusto e offensiva".

Iltutto condito da insignificanti giustificazioni "ero stressato, viviamo momentidifficili per le tasche mie e di tutti gli imprenditori italiani chiamati neigiorni scorsi a pagare le tasse". Ma cerca di addolcireil brutto evento rimanendo fermo sulle sue idee "Se il ministro verrà a Diano, scoprirà una città ospitale e laboriosa, che vive diturismo e di affitto delle seconde case ma con aziende che cominciano achiudere e operai, comunitari e non, a spasso. Scoprirà anche molti italianicon le loro famiglie e i loro drammi sopportare con dignità il pesodell'indigenza. Allora il ministro Kyenge e la processione di benpensanti nondaranno più peso allo sfogo di un vicesindaco preoccupato per la propriafamiglia e per le famiglie della sua comunità".

Cecile Kyenge, da quando è ministro dell'integrazione, continua ad essere bersaglio dei peggiori insulti. Davvero un pessimo comportamento di tantiitaliani che non fanno onore alla Nazione ma che mettono in risalto che, inItalia, forse, i problemi non sono affatto gli stranieri.