Il citizen journalism, il giornalismo fatto dai cittadini, ovvero da coloro che non sono iscritti all'ordine dei giornalisti, ormai appare al mondo dell'ordine dei giornalisti come una vera e propria minaccia.

Per molti giornalisti si tratta di snobbismo, non riconoscono ai citizen journalist le capacità che hanno i giornalisti iscritti all'ordine poichè, a loro dire, non hanno un controllo di qualità che ne garantisca il lavoro e la veridicità di ciò che scrivono. Manca un controllo editoriale, dicono i giornalisti. In caso di blog privati forse è vero, ma nel caso di citizen journalism organizzato le fonti, nella maggior parte dei casi, vengono verificate prima della pubblicazione.

Notizie filtrate...ecco il motivo

E allora qual è il problema che scatena tutto questo accanirsi contro chi vuol dire la propria opinione scrivendo? Uno studio condotto da Hnrik Ornebring ha sottolineato che il problema è quello che tra le varie cose a me è saltato agli occhi immediatamente: è stato fatto notare che nel citizen journalism le notizie vengono passate ai cittadini senza filtri. I giornalisti fanno notare di essere in grado di filtrare le notizie, a differenza dei citizen journalist, sanno quindi decidere, al posto dei lettori, quello che è importante che essi sappiano, mentre un dilettante non ha questa dote, non sa cosa il lettore dovrebbe sapere e cosa invece dovrebbe ignorare.

Fare scrivere un dilettante insomma fa correre il rischio che il cittadino sappia cose che non debba o non voglia sapere. Questo ci fanno capire i giornalisti con le loro assurde esternazioni.

I citizen journalist vengono paragonati al "cittadino dottore" o al "cittadino farmacista". Bisogna però dire che c'è un differenza di fondo: per curare una malattia o preparare un medicamento bisogna studiare approfonditamente determinate materie, per sapere scrivere anche bisogna studiare ma non bisogna necessariamente appartenere all'ordine dei giornalisti che sempre più appare come una casta chiusa in cui diventa sempre più difficile accedere: si può ottenere il tesserino da pubblicista, ma essere pubblicista non significa essere giornalista e anche questa differenza è stata recentemente fatta notare.

In Italia soprattutto l'ordine è rigidamente controllato e l'accesso in esso è molto difficile essendo di tipo corporativo, l'Italia è l'unico Paese in cui bisogna sostenere un esame per diventare giornalista.