Lo scrittore Italo Calvino ha lasciato un bella lista di motivi stilati nel 1991, e pubblicati postumi, sul Perché leggere i classici? I classici vanno letti perché sono una ricchezza, perché fanno parte del nostro patrimonio collettivo, un classico è ciò che persiste "nel rumore di fondo", scrisse.

Certe volte, nel 2014, è difficile spiegare a un ragazzo, ma anche a un adulto, l'importanza di certe letture, se il marketing ha preso piede e anche il libro è diventato un oggetto di consumo, com'è possibile che certe letture sopravvivano e siano fondamentali per la nostra formazione?

Dopo l'insegnamento di Calvino, adesso, perché leggere i classici? Ecco dieci motivi per farlo:

1) Un classico è come un diamante, è per sempre. Non è una di quelle letture che rivedrai nella tua biblioteca e ti chiederai. Com'è possibile? No è un regalo di compleanno, né un primo posto in classifica, comprato perché "l'hanno letto tutti", c'è perché fa parte della tua cultura.

2) Conoscere i classici aiuta a comprendere meglio la lingua italiana. E la lingua in genere, la radice e il senso, delle parole, cosa significano e denotano, è un andare alle origini.

3) Molti modi di dire, molte espressioni, in campo medico, politico, colloquiali, molte frasi sono parte dei classici, il nostro sentire e collocarci nel mondo è fondato sulla letteratura.

Perché tutti conosciamo l'Ira funesta di Achille, le sirene incantatrici di Ulisse, sempre caro mi fu quest'ermo colle, nel mezzo del cammin di nostra vita e muore Sansone con tutti i filistei.

4) Perché leggerli aiuta a comprendere meglio la realtà. Come fai a capire a fondo di cosa parla Il complesso di Edipo, se non hai mai incontrato Edipo nei classici?

5) Perché da loro comincia tutto, la letteratura classica è piena di spunti per la letteratura moderna, è come avere in casa un "lievito madre". Uno spunto continuo per mettere a germinare altre storie.

6) Perché leggerli ti aiuta a capire quanto alcuni sentimenti, dinamiche, siano umane, simboliche e quanto peso abbiano e come ci hanno forgiato.

7) Perché una citazione al momento giusto può essere utile, per far colpo a un colloquio di lavoro o a un appuntamento galante, no?

8) Leggere i classici, conoscerli, comprenderli, è portarsi avanti col lavoro. Quale lavoro? Sapere incuriosirsi, appassionarsi all'animo umano, con le sue grandezze e fragilità.

9) Perché una biblioteca senza i classici è spoglia. I classici sono una base, si comincia da lì, poi si arriva pian piano dove si vuole.

10) Perché i classici sono i classici e certi Libri, come dice Woody Allen di Dostoevskij, sono "un pasto completo con contorno di vitamina e germe di grano".