Si prospettano giorni di polemiche per la nazionale azzurra di Cesare Prandelli. La gomitata di Chiellini rifilata a Pjanic durante Roma-Juventus e non sanzionata dall'arbitro è costata al difensore juventino tre giornate di squalifica con la prova tv. Il ct azzurro Prandelli, che diramerà presto le convocazioni per i Mondiali, ha comunque già annunciato che Chiellini sarà regolarmente nella lista e che non sarà applicato il tanto discusso "codice etico" poichè il suo gesto non è da considerarsi come un episodio violento.

E giù le polemiche. Ovvie.

L'accusa mossa al ct della nazionale Cesare Prandelli è quella di usare due pesi e due misure. Poco più di un mese fa l'attaccante della Roma Destro fu anch'egli squalificato con la prova tv per tre giornate per un "colpo proibito" inferto ad un difensore del Cagliari. In quel caso Prandelli fu inflessibile e applicando il "codice etico" lasciò il centravanti a casa, non convocandolo per lo stage della nazionale.

È chiaro che alla vigilia di un Mondiale è impensabile lasciare a casa Chiellini, che è uno dei difensori più forti della nostra nazionale e che merita di andare in Brasile. Al di là di ogni gomitata, manata e quant'altro. Il giocatore ha sbagliato? Pagherà con la squalifica in campionato. Detto questo, è innegabile però che Prandelli dovrà rinunciare in futuro al "codice etico", proprio per non incorrere in queste polemiche. Altrimenti dovrebbe usare sempre e comunque lo stesso metro di giudizio.