La rivoluzione apportata da internet alle nostre vite è - senza dubbio - evidente e sotto gli occhi di tutti. Sotto infiniti punti di vista. Sono cambiate le modalità della comunicazione, sono cambiati i termini usati per comunicare, è cambiato il modo di studiare, di lavorare, di ascoltare la musica, di diffondere la propria musica, di conoscere le persone, di indagare sulle persone; più in generale, è cambiata la società.
Nonostante stamattina abbia sentito due signore alle poste di un piccolo paese di provincia lamentarsi - con la paziente addetta alla sportello - della difficoltà di procurarsi le informazioni al giorno d'oggi, visto che tutto "è stato spostato su questo internet….ma poi, me lo spiega cos'è internet, signorina?" , possiamo dire che internet sta facilitando la nostra vita.
Ma avete mai pensato alla velocità con la quale questa rivoluzione si sta animando, inarrestabile?
Senza partire dai primordi, senza iniziare un inutile (tranne che per le signore alle poste) monologo ricco di definizioni e di inglesismi sulla nascita del fenomeno world wide web, ci rendiamo conto che solamente 7 anni fa, a gennaio 2007, il nostro modo di vivere la quotidianità è cambiato, per sempre? Eh si, perché a gennaio del 2007 a San Francisco un signore, all'anagrafe Steve Jobs, ha presentato il primo iPhone; oppure, evitando di fare pubblicità ad un'azienda che comunque non se la passa proprio male, possiamo dire che è stato presentato il primo Smartphone concepito per un easy use, cioè facile da usare.
Da allora è iniziata la rivoluzione di una parte della nostra vita: sempre, ovunque, connessi ad internet.
La rete in quel momento è realmente diventata la piattaforma che ci permette di connettere le più svariate attività, creando un'infinità di informazioni e, quindi, di conoscenza. La possibilità di avere sempre la potenza offerta da internet a portata di mano, senza più il bisogno di doversi recare in un determinato posto per poterlo usare, ha modificato il nostro modo di vivere e il nostro modo di vivere internet.
La rivoluzione in atto sta velocemente soppiantando gli ormai vetusti strumenti come i Personal Computer - con funzionalità limitate ed identificate con i software usati per lo studio o per il lavoro - con i tablet, che altro non sono che Smartphone più grandi e più potenti, ma sempre a portata di mano. Sono strumenti internet oriented, che hanno sorpassato le "antiche" limitazione dei PC e dei NoteBook quali la capienza dei dischi rigidi - pensati per conservare fisicamente i dati prodotti - o la potenza della RAM - per far girare più velocemente i software.
Oggi, grazie ad "internet sempre a portata di mano", ci possiamo permettere di tenere tutto sul web, dai dati alla musica, dalle foto ai nostri documenti più importanti.
Bene, questa rivoluzione delle nostre abitudini e degli oggetti di uso comune, è iniziata solo nel 2007. Chi si ferma è perduto!