I curdi, un popolo di circa 30 milioni di uomini in diaspora, massacrato nell'ultimo secolo da tutti i governi della regione mesopotamica dove sono concentrati in maggioranza, mai presi in considerazione pienamente nella loro causa dagli Stati Uniti e dall'Europa, pur essendo addirittura di stirpe celtica; i curdi sono oggi la prima difesa contro la minaccia Isis, minaccia che riguarda il mondo. In queste ore i Peshmerga delle due forze curde Unità di Protezione Popolare (Ypg) e Unione delle donne (Ypj) stanno difendendo Kobane con ridotte risorse e armi leggere contro gli assassini dell'Isis che attaccano con mezzi ed armi decisamente pesanti. I curdi discendono da popolazioni dedite alla pastorizia, prevalentemente nomadi, che abitano da millenni un'ampia regione situata tra il Caucaso ed il Golfo Persico.
Un certo flusso migratorio nel corso dell'ultimo secolo, si è diretto verso gli Stati Uniti d'America e il Nord Europa (Scandinavia e Germania), complessivamente si stimano che i curdi siano circa 30 milioni . Si ritiene che i curdi moderni discendano dagli abitanti dell'antico Regno di Corduene, a loro volta discendenti dagli antichi Medi, di stirpe celtica. Il paese dei curdi, il Kurdistan, non ha mai costituito un'entità politica unitaria ed autonoma e per oltre un secolo molti curdi hanno cercato di ottenere la creazione di un Kurdistan indipendente o perlomeno autonomo, con mezzi sia politici sia militari, ma hanno dovuto lottare per preservare la propria esistenza: sono stati massacrati da tutti i governi che sono succeduti in Iraq, in Turchia, in Iran e in Siria.
In quest'ultimo paese attualmente sono circa il 10% della popolazione e rappresentano la più grande minoranza etnica della Siria; dopo la rivolta contro il regime di Assad nel 2011 e il conseguente abbondano degli apparati governativi dalle zone di residenza curda è stata creata una confederazione di popoli e etnie, il Kurdistani Rojava, formata da tre cantoni, dove ogni villaggio elegge i suoi rappresentanti che amministrano leggi e giustizia a livello locale e partecipano alla politica di ogni piccolo cantone.
La cosa non piace al governo turco che teme possa svilupparsi dalla confusa situazione siriana la nascita di una Regione curda in Siria(sul genere di quella irachena) e che questa potrebbe poi unirsi ai curdi della Turchia, che lottano da anni per la loro libertà.
Alcune date della diaspora curda
10 agosto 1920: fu firmato il Trattato Internazionale di Sèvres che prevedeva la creazione del Kurdistan nella zona a nord di Mossou; la guerra d'indipendenza turca due anni dopo portò ad un nuovo Trattato Internazionale che fece decadere le clausole del trattato di Sèvres.
24 giugno 1923: a Losanna è firmato il nuovo Trattato che restituiva alla Turchia tutta l'Asia minore e pertanto anche la sovranità sulla maggior parte del territorio curdo. La Francia intanto aveva incorporato alla Siria le province curde di Djaziret e Kurd-Dagh mentre nel 1925 la Gran Bretagna fece lo stesso incorporando la zona di Mossoul all'Iraq. Nella zona di Kobane oggi si combatte aspramente, ma nonostante tutti i tentativi e tutte le richieste la coalizione internazionale anti Isis non ha dato ancora nessun aiuto ai curdi di Rojava.