La manovra finanziaria di Renzi che l'Ue deve approvare e su cui ha mostrato dubbi in una lettera non ha nulla di eclatante quello che ci si aspettava dal nuovo premier non c'è. Indiscusso l'aiuto alle imprese col taglio Irap, molto più apprezzato dalle grandi imprese che dalle piccole, per cui il vantaggio è minore. Ma il problema per tantissime di queste imprese è la mancanza di ordini che si risolve solo dando potere di acquisto ai cittadini creando lavoro anziché toglierlo come si fa in finanziaria il problema non si risolverà mai.

Ecco i vantaggi della nuova manovra finanziaria punto per punto:

- minor costo del lavoro per le imprese, 80 euro mensili in meno per dipendente (60 euro per i dipendenti sotto i 35 anni) e più sgravi sui contributi, con l'azzeramento di questi per i primi tre anni su neoassunti a tempo indeterminato e tutele crescenti;

- bonus degli 80 euro per le famiglie, qualcosa di positivo anche perché riguarda i redditi bassi, ma per essere più efficace questo aiuto dovrebbe diventare quanto meno il doppio laddove ci sono condizioni familiari più difficili.

- tagli per 4,5 miliardi, sottratti alle Regioni, niente di meglio per evitare sprechi di consiglieri regionali dissoluti e governatori che andrebbero penalizzati per la loro poco virtuosità nelle attività regionali;

- aumento del prelievo su slot e video lotterie tra l'1% e il 5%, in più i gestori privi di concessione "graziati" da Letta dovranno pagare la somma non versata negli ultimi tre anni;

- agli enti locali viene imposto il pareggio di bilancio entro il 2015, uno svantaggio solo per i Comuni che operano in assoluta laboriosità, facendo opere pubbliche e assumendo (es. Regione Sicilia che ha assunto tanto personale e andrebbe per questo premiata non considerata un brutto esempio, i casi di scandali ci sono anche lì ma riguardano casi limite).

Gli svantaggi sono minori anche se ad essi si potrebbero aggiungere provvedimenti conseguenziali:

- taglio supplenze alla scuola pubblica e personale organico Ata, la scuola ha già pagato il prezzo di sperperi che non dipendono da essa, non è la scuola e la sanità che fa acqua e ha creato il deficit dello Stato e la storia della siringa è una banalità, in questi settori ci sono furti manageriali, disservizi e sprechi a livello gestionale che andrebbero puniti invece non succede si tagliano solo posti (come fa l'Ue ad accettare una legge di stabilità contro i precari);

- tagli conseguenziali in locale per raggiungere gli obiettivi richiesti che non sono indicati in Legge di stabilità ci saranno necessariamente, già in passato sono stati eliminati treni a lunga percorrenza, servizi di pullman, col dimensionamento eliminate scuole e fatti già migliaia di tagli al personale e ciliegina sulla torta ospedali e nessuno in questi anni ha ripristinato corse di pullman e treni o posti letto e ospedali o personale lasciato a casa perché mai dovrebbe cambiare adesso?

Previste comunque clausole di salvaguardia, che porterebbero un aumento di Iva e accise. La politica e i mille vantaggi di consiglieri regionali, provinciali e parlamentari va corretta non togliere stipendi alle famiglie o colpire la sanità, la sicurezza e la magistratura questo si chiede a questo Governo un comportamento di contro tendenza.

Le Regioni e gli enti locali devono responsabilizzarsi il messaggio è chiaro, inutile che si scarichi sui cittadini la propria incapacità e i furti di faccendieri corrotti ma nessuno può garantire che non succederà.