Quanto avvenuto nei giorni scorsi tra la Chiesa e l'Islam, potrebbe sembrare pura utopia invece si tratta di assoluta realtà.
Era il 30 Novembre 2006 quando Benedetto XVI, in occasione del suo viaggio ad Instabul, si raccolse in un momento di preghiera presso la Moschea blu, per cercare di tranquillizzare le tensioni createsi a Ratisbona inseguito ad una sua provocazione che lo coinvolse nel 1959.
A distanza di 8 anni, Papa Francesco ripercorre quegli stessi luoghi, compiendo il gesto di entrare a piedi scalzi e inginocchiandosi in preghiera nella Moschea Blu, meditando i versi del Corano.
Gesto apprezzato notevolmente dal gran muftì, Rahmi Yara, con il quale Il Santo Padre ha condiviso un pensiero importante per entrambe le religioni, definendo che vi è un solo Dio della Giustizia e dell'Amore.
Concluso questo momento toccante, il Santo Padre si è poi recato nella Basilica di Santa Sofia, che sebbene oggi sia un Museo, fu in passato anche Cattedrale e sede patriarcale Ortodossa.
Qui è stato accolto con un fraterno abbraccio dal Patriarca Bartolomeo, il quale lo ha poi ricevuto in udienza privata.
In occasione della solennità di Sant' Andrea, il Patriarca in comunione con Papa Francesco ha colto l'occasione di pregare per il Dialogo Ecumenico e per la Pace, volgendo una particolare Benedizione per il Santo Padre e per tutta la Chiesa di Roma
Questo viaggio, il sesto apostolico dal Pontificato di Papa Francesco, è indubbiamente tentativo della Chiesa di accrescere la comunione tra le varie religioni.
Ricordiamo come anche Papa Vojtyla, divenuto Santo lo scorso Aprile, negli anni del suo Pontificato si è impegnato fortemente per far regnare la Pace tra le diverse religioni, basti ricordare uno fra i tanti eventi intesi, quello svolto nell'Ottobre del 1986 ad Assisi e che vide lo stesso Papa Vojtyla in preghiera con i leader delle altre religioni.
La Chiesa ,dunque, non ha mai messo da parte il suo impegno di ravvivare il dialogo interreligioso, pertanto, Papa Francesco vuole confermare il messaggio che anche i suoi predecessori hanno trasmesso, ovvero ,che soltanto perseguendo una sincera intesa nel dialogo Ecumenico sarà possibile raggiungere l'obiettivo della Pace