Quello che noi conosciamo come Stato Islamico non è altro che una gigantesca organizzazione terroristica, attiva già nel 2004 e affiliata inizialmente ad Al-Qaeda, salvo per poi prenderne completamente le distanze nell'ultimo anno, quando di fatto è diventata di colpo l'avversario più temibile. Ma c'è sicuramente una buona ragione per avere paura di questa nuova realtà del terrore, ed è senza dubbio il potere che questa esercita su un'area alquanto vasta pari a circa 1/3 della Siria più quasi la metà dell'intera superficie dell'Iraq. Un'area, quella occupata dall'Isis oltre 5 volte più grande di Israele che si estende, per esempio, quanto tutto il Mezzogiorno.
E le forze armate degli Stati che de facto hanno giurisdizione sui territori occupati, ovvero Siria, Libia e Iraq, non hanno più alcuna autorità su quelle zone. Non ci sono, non esistono. Ognuno dei tre Paesi citati ha vissuto e sta vivendo situazioni drammatiche di instabilità e queste situazioni hanno portato al caos più totale, dove perfino le missioni di pace portate avanti dagli stati occidentali non hanno avuto il benchè minimo ruolo risanatore.